Venerdì scorsa, Isabelle Titard, nipote di Alexandre Voronoff (a sua volta, fratello del noto chirurgo-ricercatore Serge) è arrivata a Ventimiglia per partecipare alla conferenza che ha evocato la ricca personalità e l’olocausto del nonno morto ad Auschwitz nel 1944.
Il giorno successivo, Isabelle, accompagnata da Enzo Barnabà (autore della biografia di Serge Voronoff, intitolata “Il Sogno dell’eterna giovinezza”) ha visitato il “Fondo Voronoff” che si trova nella Biblioteca Aprosiana di Ventimiglia Alta. Un fondo, unico al mondo, del quale non si può fare a meno se si vuole effettuare una ricerca (tesi, etc.) sul singolare scienziato.
La nipote di Alexandre è rimasta colpita dalla ricchezza delle informazioni relative all’attività scientifica del prozio ed ha deciso di donare al Fondo l’archivio di famiglia (foto e documenti) da lei posseduto, al fine di arricchirlo ulteriormente.
(Nella foto: Isabelle Titard ed Enzo Barnabà sotto il ritratto di Angelico Aprosio)