Intervento di Progetto Comune Sanremo (Sinistra Italiana, Verdi, Sanremo Attiva, Rifondazione Comunista, Unione Popolare) in merito alla situazione della sanità a Ponente.
“L’emergenza pandemica che ha contribuito a destabilizzare il Paese, ha determinato gravi ritardi, non solo nella prevenzione delle malattie oncologiche riducendo al minimo gli esami specifici, ma anche nel garantire le necessarie terapie - dichiarano da Progetto Comune - sono anche aumentati i tempi di attesa per interventi chirurgici in elezione o per visite specialistiche ed esami strumentali. Ovviamente tutto ciò pesa su quella vasta quota di popolazione che non può per povertà lavorativa ed economica ricorrere alle strutture sanitarie private”.
“Si tratta di una situazione insostenibile e vergognosa - aggiungono - le stesse condizioni di grave povertà assistenziale nella Sanità Pubblica si evidenziano anche per patologie meno gravi, tuttavia, invalidanti o tali da compromettere il benessere delle persone. Pensiamo alla lista di attesa per un intervento di cataratta, tema questo non banale che coinvolge soprattutto la popolazione anziana che in Liguria raggiunge la più alta percentuale a fronte di una percentuale di natalità tra le più basse sul territorio nazionale. Di fronte ad un quadro così preoccupante con un Servizio Sanitario Nazionale sempre più povero, assistiamo a tagli di spesa trasversali; si veda il taglio di circa 2 miliardi nell’ultima legge di bilancio cui corrisponde da tempo l’aumento schizofrenico delle spese in armamenti. Alla luce di queste premesse Progetto Comune contesta con forza che i pochi fondi che giungono all' ASL1 vengano impiegati in modo strumentale e per ragioni puramente elettoralistiche. Investire 5 milioni di euro in un punto nascite a Sanremo (quando è già presente un punto nascite a Imperia) è un vergognoso spreco di denaro pubblico e ancora di più se si considera che il servizio verrebbe di fatto esternalizzato grazie all'impiego di medici di cooperativa e a gettone che non solo non garantiscono la continuità assistenziale ma hanno un costo ben più elevato rispetto ai medici dipendenti ASL. Tale scelta inoltre contempla qualche rischio clinicon in più poiché Centro trasfusionale e Radiologia interventistica sono solo a Imperia. Se questi sono i “fiori all’occhiello” per le imminenti campagne elettorali, Progetto Comune si oppone e chiede che quel denaro pubblico venga impiegato nelle indispensabili e non più procrastinabili azioni di prevenzione, nella cura dei malati oncologici, nella riduzione delle liste di attese per visite specialistiche ed interventi. Chiede che vengano ripristinati finanziamenti del PNRR, affinché si potenzi la sanità territoriale anche attraverso la realizzazione delle Case di Comunità invece che continuare a foraggiare la Sanità privata che vampirizza risorse e specula sulla salute dei cittadini. Esigiamo il rispetto dell'art. 32 della nostra Costituzione”.