Attualità - 14 ottobre 2023, 12:53

Risultato della Conferenza Intergovernativa sulla ferrovia Ventimiglia-Cuneo: Scibilia "Ennesima resa politica"

Sono le parole del segretario di Confesercenti e noto sostenitore della strada ferrata tra Liguria e Piemonte a ridosso della Val Roya

“Il risultato della CIG (Conferenza Intergovernativa) che si è tenuta recentemente a Roma, per quanto riguarda il futuro della ferrovia Ventimiglia-Cuneo, alla luce delle aspettative ricevute, la ritengo l’ennesima frana causata dalle burocrazie Roma-Parigi e l’ennesima resa della politica italiana”.

Sono le parole di Sergio Scibilia di Confesercenti e noto sostenitore della strada ferrata tra Liguria e Piemonte a ridosso della Val Roya. “Non comprendo sinceramente l’entusiasmo dichiarato da alcuni nostri amministratori – prosegue – visto che, dal comunicato stampa istituzionale della CIG emerge che  è stata avviata la procedura per la firma e successiva ratifica della Nuova Convenzione che sostituirà la precedente del 1970 (Tradotto: ennesimo rinvio); è stata confermata da parte delle regioni Piemonte e PACA la volontà di riconfermare anche per l’inverno 2023/2024 i servizi navetta tra tenda e limone dedicati agli sciatori ‘treni delle nevi’ (Un costo a carico della Regione Piemonte?uno zuccherino per pochi); è stata sottoscritta da RFI e SNCF-R la convenzione per lo studio di fattibilità del ripristino della velocità di 80 km/h della tratta ferroviaria in territorio francese; la CIG, nelle more degli approfondimenti tecnici dello studio, ha altresì richiesto che venga valutata la possibilità del ripristino di tale velocità in alcune tratte al fine di consentire una maggiore capacità della linea ed il conseguente soddisfacimento delle richieste di mobilità delle popolazioni delle valli, anche in considerazione dei lavori in corso sull’itinerario stradale internazionali (Tradotto: dopo 10 anni dobbiamo ancora fare uno studio di fattibilità per riportare la velocità di crociera del 1929. Quando è noto a tutti i lavori da farsi ; che questi devono essere eseguiti in Francia. Domanda : per quali motivi non sono stati eseguiti con i fondi (numerosi) della Tempesta Alex, vista la funzione vitale che ha avuto la ferrovia durante quei momenti drammatici?).

“Esprimo la mia umile delusione – termina Scibilia - per l’ennesimo rinvio delle cose da fare, dell’annunciata, in pompa magna da parte del vice ministro Edoardo Rixi, della internazionalizzazione della ferrovia. Ancor di più mi preoccupano le reazioni entusiasmanti rispetto a questa giornata romana dei nostri sindaci, rappresentanti del territorio. Amici miei, cosa c’è da essere soddisfatti, oltre ad essere stati riempiti di brutte parole dalle autorità francesi? Questa ennesima tappa romana a chi porta benefici? Mi permetto queste poche righe, dopo 20 anni di battaglie e preciso che non sono riferite a nessuno in particolare. Credo però che dovrebbe essere doveroso che chi rappresenta le istituzioni debba incontrare i cittadini e possa spiegare meglio la questione e far capire cosa stia accadendo sul serio, quali possono essere le reali prospettive di un collegamento internazionale”.