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Attualità | 11 ottobre 2023, 12:32

Hanno vinto loro: nel nome dei parcheggi Sanremo sacrifica la ciclabile di corso Trento e Trieste

Nella notte sono state disegnate le strisce blu che, di fatto, cancellano il tratto di ciclabile tra la Capitaneria e il Morgana in nome del parcheggio a due passi dal centro

La pista ciclabile di corso Trento e Trieste prima e dopo il lavoro per i parcheggi a pagamento

La pista ciclabile di corso Trento e Trieste prima e dopo il lavoro per i parcheggi a pagamento

Alla fine hanno vinto loro. Ha vinto chi per anni ha posteggiato in divieto di sosta fregandosene della pista ciclabile e ha vinto il Comune che intascherà i soldi di una sessantina di nuovi posti auto a pagamento. E se loro hanno vinto, chi ha perso? Ha perso la pista ciclabile, hanno perso i sanremesi e i turisti che la utilizzavano e ha perso anche quell’immagine di Sanremo come città della bicicletta tanto sbandierata quando si tratta di firmare i vari protocolli per incentivare il turismo sostenibile e dell’outdoor.

La questione è tanto semplice quanto, per certi versi, spiazzante: il tratto di pista ciclabile di corso Trento e Trieste (per intenderci, tra la Capitaneria di Porto e il Morgana) è diventato un parcheggio. A pagamento, ovviamente. E lo sarà per tutto il tempo necessario alla realizzazione del posteggio interrato di piazza Eroi. Circa 60 posti auto che prendono il posto del tratto di ciclopedonale che portava ogni giorno gli amanti del jogging e della bicicletta in direzione di Porto Sole e, al contrario, verso la zona del porto vecchio. Ora, invece, ci saranno solo le auto.

Auto che, a dire il vero, ci sono sempre state. Ma erano in divieto di sosta. E qualche volta (ma molto raramente) venivano sanzionate. Una sorta di parcheggio abusivo tollerato nel nome del turismo e del posteggio a due passi dalle attività commerciali del ‘salotto buono’. Corso Trento e Trieste diventava un parcheggio autorizzato solamente in occasione delle gare di vela o canottaggio e serviva per sistemare i furgoni e i mezzi dei partecipanti. Per il resto dell’anno, invece, sarebbe dovuto essere un tratto di ciclopedonale. Molti, nonostante il divieto, si ostinavano a parcheggiare e ora il Comune, nel nome del posteggio facile e dell’incasso, ha spianato loro la strada disegnando le strisce blu lì dove prima passavano biciclette, famiglie, cani a passeggio e runner.

La scelta di corso Trento e Trieste dimostra come Sanremo (e non è un problema solamente della Città dei Fiori) abbia sposato in pieno il progetto di portare le auto sempre più vicino al centro, andando nella opposta direzione di tante cittadine turistiche che, invece, stanno optando per centri città meno trafficati e più a misura di pedone (e turisti). E l’immagine della auto posteggiate dove prima c’era un tratto di pista ciclabile ne sarà l’emblema.

Il tutto in una terra di Ponente dove negli anni sono stati tanti gli sforzi economici e amministrativi per una pista ciclopedonale che è fiore all’occhiello in Italia e in Europa. Una striscia a due passi dal mare che lascia senza fiato turisti da ogni angolo del mondo ed è motivo di vanto per operatori turistici e non solo. E il tutto in una città che ha ampiamente dimostrato di saper gestire il tema parcheggi dando risposte come quella del parking interrato di piazza Eroi Sanremesi. Un progetto atteso da decenni e che ora vedrà la luce consentendo di ‘interrare’ le macchine prima posteggiate in superficie e di sostituirle con uno spiazzo pedonale e ‘green’. Lo stesso progetto che ha obbligato a una soluzione tampone destinata a fare discutere. 

L’Amministrazione comunale di Sanremo conferma che l’area di parcheggio realizzata sul lungomare Trento Trieste, nel tratto compreso tra la Capitaneria di Porto e la passeggiata Salvo D’Acquisto (la cosiddetta ‘ciclabile bis’), come già comunicato in occasione della deliberazione della giunta comunale di quest’estate, sarà una tratta di parcheggio temporanea legata alla durata dei lavori del parking interrato in piazza Eroi.

“Il provvedimento – sottolinea palazzo Bellevue - infatti, è stato adottato con la finalità di reintegrare i posti auto che, appunto, verranno meno in piazza Eroi”.

Pietro Zampedroni

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