Politica - 11 ottobre 2023, 17:01

Emergenza migranti a Ventimiglia, la minoranza: "Chiediamo centro di accoglienza, il Pad non è sufficiente"

Convocato dall'opposizione un consiglio comunale straordinario dedicato all'immigrazione: "Vogliamo sapere la posizione di questa amministrazione"

Un consiglio comunale straordinario dedicato alla questione migranti è in programma domani alle 15 a Ventimiglia. Era stato chiesto dai consiglieri comunali di minoranza per parlare della possibilità che nella Città di confine possa essere realizzato un centro di accoglienza e transito per i migranti, visto che l'ipotesi di un Cpr, centro di permanenza e rimpatrio, è stata esclusa dallo stesso ministro dell'Interno Matteo Piantedosi in occasione della sua visita. 

“Sulla base di quelle che sono state le dichiarazioni del ministro, fermo restando che il nostro sindaco aveva pubblicamente dichiarato che voleva un Cpr a Ventimiglia, vogliamo sapere, nella sede opportuna e non attraverso i giornali, quali sono le intenzioni di questa amministrazione- dichiara il consigliere comunale di minoranza Tiziana Panetta - “Abbiamo chiesto la convocazione del consiglio straordinario su due punti all’ordine del giorno: vogliamo sapere la posizione di questa amministrazione sull’apertura di un centro migranti perché bisogna porre rimedio alla situazione odierna. La posizione mia, di Federazione civica e di Ventimiglia nel cuore è sempre la stessa: vogliamo avere delle notizie certe per la nostra cittadinanza“.

La seduta straordinaria, perciò, sarà un’occasione per l’opposizione di illustrare le proprie proposte. “Proporrò un centro di accoglienza e di identificazione o di transito fuori città, ovviamente in un posto che possa andare bene, e di ripristinare quello che era il servizio di trasporto che veniva fatto dalla Riviera Trasporti nel 2009, 2010 e 2011, quando la Francia, al mattino, effettuava i respingimenti e i migranti venivano trasferiti nei centri da dove erano partiti, di solito nei pressi di Roma. E’ una soluzione che servirebbe a governare il flusso migratorio e risolverebbe un po’ la presenza dei migranti in città” - svela l’ex sindaco di Ventimiglia e attuale consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino.

“Il consiglio comunale ha due oggetti. Il primo era quello sul Cpr ma il punto essenziale è il fatto che noi chiediamo un centro di transito per i migranti“ - dice il consigliere comunale di minoranza del Pd Vera Nesci - “Ovviamente dobbiamo valutare la sua posizione ma siamo certi che i Pad non siano sufficienti. Ora ce n'è uno ma anche se ne facesse un altro non sarebbe sufficiente per il numero di migranti presenti e per il fatto che non vi sono solo famiglie“. 

“Ho colto con piacere le parole del ministro che si è reso conto della situazione della città di Ventimiglia. Sono soddisfatto che il Cpr non verrà costruito a Ventimiglia ma sono anche soddisfatto delle parole del ministro che ha detto che 'avete bisogno di accoglienza’” - afferma il consigliere comunale di minoranza Gabriele Sismondini - “Secondo le minoranze era comunque dovuto avere un consiglio comunale per ricevere comunicazioni ufficiali dal sindaco per poterne discutere insieme nelle sedi opportune. Certe notizie per il bene della città bisogna comunque discuterle. Bisogna, inoltre, capire l’indirizzo di questa amministrazione. Sembra che la volontà politica sia di incrementare quello che è stato già iniziato con i Pad e sono curioso di vedere se alle parole seguiranno i fatti”. 

Il consigliere comunale di minoranza Cristina D’Andrea aggiunge: "Ringrazio il ministro per il suo intervento e la sua attenzione verso Ventimiglia e attendo il consiglio comunale di domani, dove mi auguro che vengano esposte le prossime mosse previste per affrontare il fenomeno migratorio, in modo che siano chiare a tutti i ventimigliesi".