In merito all'articolo sul degrado nel cimitero di Oneglia, e per il quale faccio i complimenti per il coraggio della denuncia, volevo esprimere il mio pensiero: "Chi non ha rispetto per i defunti, ancor meno ne ha per i vivi. Frequento da 30 anni il cimitero di Oneglia, e devo dire che, nel corso degli anni, ho visto il progressivo avanzare dell' incuria. Quando erano presenti gli operatori comunali, erano fattivi e grandi lavoratori.
Poi, con il tempo e i relativi pensionamenti, tutto ha iniziato a degradare.
Non capisco.
Non capisco perché i servizi siano inversamente proporzionali alle imposte pagate, ovvero, perché a fronte di continui aumenti di tasse ed imposte, i servizi prestati siano sempre più ristretti, più poveri, meno presenti.
Concludo dicendo che una delle basi per cui l'umanità ha iniziato a progredire - oltre alla scoperta del fuoco - è stata la pietas che ha fatto sì che l'onorare i defunti tumulandoli in siti appositi mantenuti in ordine, potesse gloriarne la memoria.
È triste constatare che anche questo assunto non abbia più il primigenio significato.
Cordiali saluti.
Lucia Poggi