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Attualità | 05 ottobre 2023, 15:08

Antenna a Vallecrosia, Biasi alla minoranza: "Non possiamo opporci" (Foto e video)

"Secondo la normativa l'unico compito che ha il Comune è di chiedere all'Arpal e all'Asl se comporta elementi nocivi per la salute pubblica ma abbiamo ricevuto tutte autorizzazioni favorevoli" - dice il sindaco

Antenna a Vallecrosia, Biasi alla minoranza: "Non possiamo opporci" (Foto e video)

"E' necessario fare chiarezza sull'antenna installata recentemente a Vallecrosia. Segue una normativa attuale in vigore, un decreto legislativo, il 259 del 2003 e attraverso una serie di circolari applicative, l'ultima è del 2022, a livello governativo chi opera nel mondo delle antenne o del fotovoltaico ha trovato sotto il profilo giuridico normativo una serie di facilitazioni. Non c'è una volontà politica, né in senso favorevole né in senso contrario. Attraverso lo sportello unico delle attività produttive chiunque può presentare allo sportello del Commercio un'istanza in cui la parte politica, compreso la parte tecnico amministrativa, non può opporsi. L'unico compito che ha il Comune in sede di di conferenza dei servizi asincrona è quello di chiedere dei pareri tecnici all'Arpal e all'Asl per capire se l'istanza e la relazione presentata comportano elementi nocivi sotto il profilo della salute pubblica e chi lo attesta sono gli enti preposti: Asl ed Arpal. Dal momento in cui arrivano dei pareri favorevoli, l'obbligo che hanno gli uffici è di chiudere la procedura asincrona emettendo parere favorevole". Con queste parole il sindaco di Vallecrosia Armando Biasi risponde alle dichiarazioni dei consiglieri comunali di minoranza Fabio Perri, Mirko Valenti, Luciana Randelli e Cristian Quesada riguardo all’installazione di un’antenna di telefonia mobile nelle aree limitrofe alle scuole Andrea Doria a ridosso di via Orazio Raimondo e alla Rsa Rachele Zitormiski.

“Non è stata discussa nell’ultimo consiglio comunale perché non era un punto all'ordine del giorno" – sottolinea il primo cittadino - "La possibilità di opporsi a dinamiche autorizzative comporterebbe da parte degli uffici e da parte del sindaco non soltanto una richiesta danni da parte del proponente ma anche un abuso degli atti d'ufficio. Se il sindaco avesse la possibilità di poter vincolare, limitare e non far mettere delle antenne nel proprio territorio, lo farebbe. La minoranza chiede di commettere degli abusi e noi non siamo abituati a fare delle irregolarità".

"Sull'autorizzazione in Italia di queste antenne, i sindaci non hanno potestà, gli uffici non possono bloccare le proposte, salvo che gli enti proposti dichiarino, attraverso una loro relazione, un parere contrario per ciò che riguarda l'installazione ma non è il caso di questa antenna. Abbiamo, infatti, ricevuto in Comune tutte le autorizzazioni favorevoli" - specifica il sindaco Biasi che lancia un appello alla minoranza - "Attraverso i canali politici nazionali dei vostri partiti, chiedete di cambiare il decreto legislativo del 2003 e le circolari esplicative affinché ci sia anche la possibilità di una volontà politica, non solo tecnica. Bisogna chiedere di tutelare anche l'indirizzo di scelta politica".

Elisa Colli

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