Politica - 02 ottobre 2023, 18:46

Piantedosi a Ventimiglia: Cgil “No al centro per il rimpatrio, si al centro di accoglienza”

La Cgil ha ribadito in via assoluta la propria contrarietà alla presenza di un Centro per il rimpatrio a Ventimiglia o altrove

Questa mattina il Ministro dell’Interno ha incontrato in Prefettura ad Imperia le Segreterie di Cgil Cisl Uil. Al centro dell’incontro, richiesto dal sindacato, la situazione migranti a Ventimiglia che è diventata una vera e propria emergenza.

La Cgil ha ribadito in via assoluta la propria contrarietà alla presenza di un Centro per il rimpatrio a Ventimiglia o altrove. I Cpr sono solo centri di detenzione che non risolvono l'emergenza ma anzi la peggiorano andando ad inserirsi in un contesto difficile e precario. Per la Cgil l’unica strada possibile è quella di ricostituire un Centro di accoglienza che dia rifugio a queste persone togliendole dalla strada sia per accoglierle degnamente sia per rispondere anche alle richieste di chi vive quotidianamente il territorio: cittadini, lavoratori, commercianti, transfrontalieri, pensionati ed altro.

Durante l’incontro è emersa la volontà di costituire un tavolo permanente per la gestione dell’emergenza del ponente ligure al quale, oltre a Cgil Cisl Uil, saranno presenti le associazioni di volontariato di Ventimiglia “Il Tavolo in Prefettura - ha commentato Fulvio Fellegara Segretario Generale Cgil Imperia - deve diventare il luogo dove seguire l’evoluzione dell’emergenza cercando di orientare le decisioni verso politiche di gestione umana e umanitaria del fenomeno migratorio, di accoglienza e non di polizia”.

“Nell’incontro il Ministro ha annunciato l’intenzione del Governo di aprire due nuovi Pad in tempi celeri in vista dei mesi invernali – conclude Fellegara – è una parziale buona notizia, sicuramente meglio un punto di accoglienza diffusa di un centro per il rimpatrio sul quale siamo nettamente contrari”.

Redazione