Sanità - 30 settembre 2023, 14:35

Assistenza domiciliare integrata a Bordighera, Trucchi: "Servizio attivato agli inizi degli anni 2000"

"Lo posso testimoniare direttamente perché l'allora direttore generale Mauro Barabino istituì il Dipartimento delle Cure Primarie affidandone al sottoscritto la direzione"

"Ho letto con interesse il dettagliato articolo apparso su Sanremonews dedicato ai servizi sociosanitari attivati da ASL1 sul territorio di Ventimiglia e Bordighera dedicati all'assistenza domiciliare integrata e all'infermiere di comunità. Si tratta di prestazioni assistenziali di grandissima importanza che vanno a rispondere ai bisogni essenziali di pazienti assistiti a domicilio dopo dimissioni ospedaliere o in caso di malattie oncologiche o croniche spesso complicate da fragilità individuali o familiari. Mi permetto, però, di far notare che il servizio denominato ADI, e cioè assistenza domiciliare integrata, tra i bisogni strettamente sanitari e quelli sociali grazie ad una collaborazione tra ASL1 e Comuni è stato attivato in tutti i tre distretti della nostra Provincia ad inizi degli anni 2000" - fa sapere il consigliere comunale di minoranza a Bordighera Giuseppe Trucchi.

"Lo posso testimoniare direttamente perché l'allora direttore generale Mauro Barabino, con una visione realmente anticipatrice, istituì il Dipartimento delle Cure Primarie affidandone al sottoscritto la direzione" - sottolinea il consigliere comunale già direttore del Dipartimento Cure Primarie e Dipartimento Donna Bambino ASL1 - "Furono anni fortemente produttivi con l'avvio dei distretti sociosanitari, delle Unità di Valutazione Multidisciplinare che riunivano intorno ad un tavolo operatori sanitari, medici di famiglia, operatori sociali, dirigenti ospedalieri per valutare i bisogni dei singoli pazienti, dell'ADI appunto e delle cure oncologiche territoriali. Fu avviato anche il primo Hospice della Provincia di Imperia. A Bordighera funzionava tra gli altri servizi un reparto di riabilitazione voluto dal dottor Emilio Manelli che garantiva ricoveri e cure di elevata qualità. Fu una piccola rivoluzione che modificò e valorizzò tutta la medicina extra ospedaliera. Negli stessi anni fu fatto il progetto dell'ospedale unico di Taggia che rimane dopo vent'anni ancora completamente irrealizzato".

"Mi sembrava giusto ricordare il cammino percorso sperando che vengano mantenute le garanzie previste dal Servizio Sanitario Nazionale che tanto è stato importante per i cittadini italiani e che mai come ora presenta gravi criticità e finanziamenti insufficienti" - conclude Giuseppe Trucchi, già direttore del Dipartimento Cure Primarie e Dipartimento Donna Bambino ASL1 e consigliere comunale di Bordighera.

Redazione