“Desidero ricordare che questo potrebbe essere l’ultimo consiglio comunale di questa amministrazione”. La frase, che probabilmente nessuno si aspettava, del sindaco Scajola in consiglio comunale.
“Sento il dovere - aveva premesso il primo cittadino - credo l’obbligo di comunicare al consiglio comunale che martedì prossimo alle 12 sarò in Tribunale quale sindaco per il giudizio di inelleggibilità che è stato presentato dai consiglieri Bracco, Sardi e Zarbano in quanto avrei accettato come presidente della Provincia il ruolo di commissario dell’Ato idrico che avrebbe provocato la mia inelleggibilità, quindi la decadenza dalla carica di sindaco”.
Scajola ha definito rituale la sua comunicazione ma le sue frasi hanno lasciato esterrefatti tutti i consiglieri comunali.
E in città ci si interroga: cosa bolle in pentola?