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Attualità | 26 settembre 2023, 17:14

Vallecrosia, Perri "No supermercati a Sant’Anna, Maria Ausiliatrice e Don Bosco". Biasi "Non ci sono proposte"

Il consigliere comunale di minoranza: "Si potrebbe creare un teatro comunale o una sala polivalente di incontro". Il sindaco: "I progetti devono essere conformi al deliberato della rigenerazione urbana"

Vallecrosia, Perri "No supermercati a Sant’Anna, Maria Ausiliatrice e Don Bosco". Biasi "Non ci sono proposte"

“Chiediamo che questa amministrazione si impegni a tutelare l'indirizzo di destinazione delle strutture Sant'Anna, Maria Ausiliatrice e Don Bosco. Chiediamo che venga, inoltre, tutelato il rapporto economico e commerciale del nostro tessuto cittadino" - ha chiesto il consigliere comunale di minoranza Fabio Perri durante la seduta del consiglio comunale di Vallecrosia, andata in scena venerdì scorso. 

Solo la minoranza ha approvato favorevolmente l’ordine del giorno sulla destinazione delle strutture Sant’Anna, Maria Ausiliatrice e Don Bosco presentato dal gruppo consiliare Perri Sindaco. “Le strutture Sant’Anna, Maria Ausiliatrice e Don Bosco sono una parte fondamentale della città, edifici storici che hanno garantito gli studi, dall’infanzia alle medie e anche le superiori. Nel 2019 i genitori degli alunni di Sant’Anna avevano intrapreso una lunga battaglia con cortei per mantenere attivo l’insegnamento con orientamento cattolico tramandato di generazione in generazione. Hanno cercato tutti i modi possibili per mantenere la scuola aperta dopo la decisione dell’ordine religioso di chiudere l’istituto al fine di tagliare le spese, purtroppo non riuscendo nell’intento" - fa sapere Perri - "Vallecrosia in pochi anni è passata da capitale culturale a una totale aridità visto che dopo Sant’Anna anche Don Bosco e Maria Ausiliatrice hanno seguito lo stesso destino. Tutte e tre le strutture possiedono un teatro all’interno mentre la città ne è sprovvista si impegna, perciò, l’Amministrazione comunale a esprimere totale contrarietà sulla possibile costruzione di supermercati al loro interno al fine di mantenere la parte culturale che ha sempre contraddistinto Vallecrosia. Voglio porre l’attenzione sul fatto che è importante pensare a un discorso di riqualificazione e rilancio di quelle strutture. Tutte hanno un teatro e, perciò, si può valorizzarli e riqualificarli trovando e analizzando i vari bandi. Tante città non hanno un teatro, noi, invece, ne abbiamo tre. Può essere un mezzo che questo comune potrebbe acquisire per creare un teatro comunale con una sua programmazione. Si può creare anche una sala polivalente di incontro e presentazione. Chiediamo di tenere come caposaldo quello che può essere un elemento di attrazione e non di distruzione della città“.

Il consigliere comunale di minoranza Cristian Quesada ha aggiunto: “Sono d’accordo con il consigliere Perri, credo sia necessario mantenere l’attuale indicazione urbanistica che hanno queste strutture per il bene della città”.

Il sindaco Armando Biasi ha replicato: “Sulla destinazione d’uso delle strutture Sant’Anna, Maria Ausiliatrice e Don Bosco, in data 21 dicembre 2021 è stata votata all’unanimità la variante urbanistica per l’individuazione degli ambiti urbani che richiedono interventi di rigenerazione. Il 23 giugno 2022 è stata approvata la variante urbanistica per l’individuazione di ambiti urbani che richiedono interventi di rigenerazione. Gli edifici sono stati contenuti all’interno della perimetrazione che racchiude diverse destinazioni d’uso urbanistica, tra cui quelle facenti parte, tra gli altri, degli ambiti di riqualificazione destinati a servizi di interesse comunale. Ad oggi non sono pervenute in Comune proposte di privati riguardante la costruzione di supermercati in tali strutture. Non possiamo entrare in merito ai rapporti privatistici. Nel momento in cui soggetti privati presentano idee o proposte conformi al piano il sindaco può tutelare, per esempio, il teatro di Sant’Anna. Nell’ottica di previsioni urbanistiche previste il Comune, nell’interesse pubblico, può dire all’eventuale soggetto attuatore di tutelare quello che deve essere a tutela generale l’utilizzo della struttura a teatro. Il comune con gli uffici valuterà, perciò, se arriverà un progetto, se sarà conforme al deliberato della rigenerazione urbana approvato nelle due deliberazioni del consiglio comunale”.

 

Elisa Colli

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