Un altro passo avanti nel processo che porterà Amaie all’aggregazione del ramo elettrico con la società marchigiana DEA S.p.a. Un passaggio necessario in ottica 2030 quando, per restare sul mercato, l’operatore energetico sanremese contare su un minimo di 100 mila utenze. Numeri che Amaie non avrebbe mai potuto raggiungere con la sola distribuzione elettrica in zona.
Il progetto era stato presentato all’amministrazione il 9 settembre scorso e ora la giunta ha dato mandato alla società partecipata Amaie di sottoscrivere la lettera di intenti per valutare la fattibilità e la convenienza del processo di aggregazione con DEA S.p.a. Procedura utile per poi valutare con tutti gli approfondimenti necessari prima di portare la pratica in consiglio comunale per la discussione e l’approvazione definitiva. Con la stessa delibera la giunta ha anche preso atto dell’impossibilità di aggregazione del ramo elettrico di Amaie con l’altra partecipata Amaie Energia.
La lettera di intenti che ora dovrà passare al vaglio della giunta matuziana è stata trasmessa da DEA S.p.a. ad Amaie insieme a una prima bozza di documentazione per valutare l’integrazione tra le due società. Il documento è finalizzato a valutare la fattibilità e la convenienza del processo di aggregazione nonché la sua tempistica di attuazione. DEA S.p.a. nel primo semestre del 2023 ha già portato a compimento una analoga operazione con il distributore di energia elettrica nei Comuni di Ortona e San Vito Chietino e, stando a quanto si legge sui documenti, è “l’unico soggetto con cui è possibile raggiungere le 100.000 utenze”.
Il raggiungimento della soglia delle 100.000 utenze, oltre a consentire di rimanere sul mercato anche con le norme che entreranno in vigore, permetterebbe di: partecipare alla gare per la distribuzione elettrica che dovrebbero essere bandite nel 2025; arrivare al termine dell’attuale concessione nel 2030 in una situazione più agevole tenuto conto dell’attuale politica regolatoria che penalizza a livello amministrativo e tariffario le aziende di minori dimensioni e della difficoltà di accedere al credito per una società che è destinata a cessare il proprio business nel 2030; agevolazioni tariffarie riconosciute ai soggetti che intraprendono trasformazioni aventi per oggetto l’allargamento del proprio perimetro di attività.
Valutati tutti gli elementi, la giunta ha quindi dato il proprio mandato per la sottoscrizione della lettera di intenti per valutare l’aggregazione tra Amaie e DEA S.p.a. Poi la parola passerà al consiglio comunale.