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Attualità | 25 settembre 2023, 18:55

La poesia non si imprigiona: il Club Tenco chiede l’immediata liberazione del poeta egiziano Galal El-Behairy

Da oltre cinque anni rinchiuso nelle carceri del suo paese semplicemente per aver scritto un libro di poesie, The Finest Women On Earth

La poesia non si imprigiona: il Club Tenco chiede l’immediata liberazione del poeta egiziano Galal El-Behairy

Il poeta egiziano Galal El-Behairy è da oltre cinque anni rinchiuso nelle carceri del suo paese semplicemente per aver scritto un libro di poesie, The Finest Women On Earth, tra l’altro inedito. Nel 2018 il tribunale militare del Cairo lo ha condannato a tre anni di carcere, terminati i quali non è però stato rilasciato. In realtà, il regime di Al-Sisi ha voluto castigare Galal per essere l’autore del testo di Balaha, canzone interpretata da Ramy Essam, che è una feroce satira del dittatore egiziano.

A marzo di quest’anno, nel quinto anniversario del suo incarceramento e a due anni dal termine della pena a cui era stato condannato, Galal ha iniziato uno sciopero della fame cui a giugno si è aggiunto uno sciopero della sete: è sopravvissuto solo perché, in condizioni gravissime, è stato portato in ospedale. Lo scorso 5 settembre ha iniziato un secondo sciopero della fame. Non c’è bisogno di dire che la sua vita è in pericolo.

È doveroso ricordare che l’autore del videoclip di Balaha, il giovane videomaker Shady Habash, è morto nella prigione di Tora dopo 800 giorni in attesa di un processo. Ramy Essam, voce della rivoluzione di piazza Tahrir del 2011, è dovuto fuggire in esilio nel 2014 dopo l’arrivo al potere di Al-Sisi. 

 Quello che sta accadendo in Egitto non solo ci riporta alla mente la tragica morte di Giulio Regeni e la vicenda di Patrick Zaki, fortunatamente liberato pochi mesi fa, ma anche quella del Grup Yorum alla cui memoria il Club Tenco ha dedicato un premio. Il Grup Yorum è una storica band turca, tre dei cui membri sono morti nella primavera del 2020 dopo lunghissimi e drammatici scioperi della fame a causa della repressione del regime di Erdogan che non aveva solo comportato la censura nei confronti del gruppo conosciuto per il suo impegno politico ma anche l’incarcerazione di alcuni suoi membri. Non vogliamo né possiamo permettere che un altro artista venga fatto morire dopo un lungo e terribile sciopero della fame tra l’indifferenza generale.

 Nel 2020 abbiamo insignito del premio Yorum proprio Ramy Essam per la sua strenua lotta per la libertà e i diritti umani in Egitto e in tutto il mondo. Non possiamo tacere oltre vedendo lo scempio dei più elementari diritti umani che si sta vivendo in Egitto e che sta mettendo a rischio la vita di un giovane poeta. Non si può essere incarcerati e non si può rischiare di morire per aver scritto un libro di poesie e una canzone. Il Club Tenco chiede l’immediata liberazione di Galal El-Behairy.

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