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Attualità | 24 settembre 2023, 07:11

Fondi di Sviluppo e Coesione, a Pontedassio un contributo di 297 mila euro per terminare il plesso scolastico

Saranno realizzate 11 aule, oltre a palestra, sale insegnanti, bidelleria e 5 laboratori

Il sindaco Ilvo Calzia

Il sindaco Ilvo Calzia

Nell'ambito dell'accordo per i Fondi di Sviluppo e Coesione (Fsc) firmato a Genova tra la premier Giorgia Meloni e il presidente della Regione Giovanni Toti che porteranno sul territorio ligure complessivamente fondi per 265,80 milioni, c'è anche un finanziamento di 297mila euro grazie al quale, con l’aggiunta di un contributo del Comune di 30 mila euro, sarà possibile terminare definitivamente il nuovo plesso scolastico destinato a ospitare sia le classi della Scuola primaria che quelle della Secondaria di primo grado.

Un totale di 11 aule, oltre a palestra, sale insegnanti, bidelleria e 5 laboratori. La somma sarà destinata al completamento del salone della mensa (comunque garantita ora in altro edificio nelle vicinanze) e per la cucina con tutte le pertinenze.

Poichè vi erano grosse difficoltà a realizzare la cucina a gas prevista dal progetto originario  in contrasto con le norme di sicurezza, si procederà a realizzare una cucina  alimentata a energia elettrica grazie a finanziamenti statali ottenuti che consentono l’installazione di un impianto fotovoltaico con produzione di 70 Kw/h  e relativi accumulatori di energia.

La scelta di utilizzare unicamente energia fotovoltaica rinnovabile per la cucina, per il riscaldamento e per l’illuminazione del plesso, è in linea con  l’adesione dell’amministrazione all’unico progetto Green Community della Liguria. I pasti per i bambini continueranno quindi a essere cucinati in loco senza l’esternalizzazione del servizio.

Al contempo verrà messo in opera l’ascensore che faciliterà l’accesso a scuola per i soggetti più fragili  e verranno sistemate tutte le aree esterne dell’edificio.

In questi quattro anni l’amministrazione comunale ha ristrutturato la parte vecchia del plesso e ha completato tre piani su quattro della parte nuova.

Non è stato semplice arrivare a questo punto dell’opera sia per il fermo dovuto alla pandemia, sia per gravi problemi con la ditta che ha interrotto definitivamente i lavori iniziati e ha costretto, quindi, l’amministrazione a intentare causa per il risarcimento dei danni.  Alla fine di questo faticoso percorso che sta giungendo a conclusione, la nota lieta è certamente l’appoggio e il cospicuo sostegno finanziario che ho ricevuto in questi anni dall’assessorato regionale all’edilizia scolastica di Marco Scajola. Mentre la nota critica è che avendo ereditato il progetto originario da altre amministrazioni, restano alcuni difetti che avevo già sollevato, tra i quali il più importante e più sentito da ragazzi e genitori  è la mancanza di spazio ricreativo all’esterno” dichiara il sindaco Ilvo Calzia.

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