“Sono assolutamente contraria all'apertura di un CPR (in realtà un vero e proprio carcere) a Ventimiglia. Non dovevano essere realizzati in aree poco abitate e facilmente perimetrabili? Non dovevano essere centrali in ogni Regione? Perché Ventimiglia? E dove?”
Interviene così il Consigliere di opposizione a Ventimiglia, Tiziana Panetta, che prosegue: “Ci ritroveremmo ad avere delinquenti ed irregolari provenienti anche da altre regioni ed il vero problema di Ventimiglia non sarebbe risolto. Ribadisco la nostra posizione: occorre un centro di accoglienza fuori dal centro abitato, monitorato, con mediatori culturali e prima assistenza. In ogni caso è fondamentale individuare e concordare dove verrà realizzato questo CPR. Il nuovo che sorgerà in Piemonte sarà entro 4 mesi all'interno del perimetro che un tempo ospitava il poligono militare di Lombardore. La nuova struttura sarebbe capiente al punto da poter ospitare fino a duemila migranti e salirà da 6 a 18 mesi il tempo massimo di trattenimento”.
“A Ventimiglia nessuno, iniziando dal Sindaco – termina Panetta - deve fare scarica barile e dire che la scelta del luogo la fara il Prefetto. Non va bene, una volta realizzato non sarà più tolto, i CPR sono strutture fisse, deve essere lontano dai centri abitati, in zone che siano controllabili facilmente. Non vogliamo che siano portati a Ventimiglia 2.000 migranti da espellere, perchè nei CPR ci vanno solo quelli da espellere, sapendo che, scaduto il termine massimo di 18 mesi, ce le troveremo in casa nostra”.