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Attualità | 22 settembre 2023, 07:21

Servizi cimiteriali più cari per Taggia, tariffe riviste dopo 20 anni: ecco quanto si pagherà

L'amministrazione comunale ha approvato un aumento delle tariffe ferme da tanti anni. In alcuni casi, le voci di costo per il singolo servizio sono raddoppiate o triplicate.

Servizi cimiteriali più cari per Taggia, tariffe riviste dopo 20 anni: ecco quanto si pagherà

Nel 2023, Taggia fa i conti con l'adeguamento delle tariffe dei servizi cimiteriali. Tra gli addetti ai lavori c'è già chi parla di un vero e proprio salasso e non sono mancate anche le lamentele da parte della cittadinanza. 

Nuove tariffe da giugno, erano ferme dal 2004

Dal nuovo quadro tariffario scattato a giugno appare chiaro che a pagare di più saranno i non residenti. Salvo qualche eccezione, tutte le voci di spesa sono aumentate e in alcuni casi anche più che raddoppiate. Va detto che le tariffe erano ferme dal 2004. 

Voci di spesa come le autorizzazioni al trasporto salma e seppellimento, sono rimaste invariate per i residenti (100 euro) mentre per chi non è residente spenderà 30 euro in più rispetto al passato, 130 euro. Tra le voci che raddoppiano troviamo l'entrata o uscita della salma dal cimitero, che passa da 50 euro, a 100 o 130 euro, a seconda della residenza.

Loculi

Il Comune ha voluto differenziare il pagamento non solo sul fattore della residenza ma anche in base alla posizione del servizio richiesto. Per i loculi, prima delle modifiche tariffarie, sia che fossero di punta o di fascia, sia residenti che non, pagavano sempre 95 euro. Da quest'anno subentra una differenziazione tra le fila:
- Loculi di punta - tra la 1ª e la 3ª fila - si pagherà 120 o 156 euro. Oltre la 3ª fila invece, 150 o 195 euro.
- Loculi di fascia - tra la 1ª e la 3ª fila - si pagherà 200 o 260 euro. Oltre la 3ª fila invece, 230 o 299 euro. 

Lo stesso ragionamento, nel rapporto posizione - aumento, lo troviamo applicato nell'apertura di loculi fino a oggi costava per tutti 80 euro.

Estrazione salma
- loculi di punta - tra la 1ª e la 3ª fila - si pagherà 120 o 156 euro. Oltre la 3ª fila invece, 150 o 195 euro.
- Loculi di fascia - tra la 1ª e la 3ª fila - si pagherà 200 o 260 euro. Oltre la 3ª fila invece, 230 o 299 euro. 

Tumulazione, estrazione di resti, ceneri
- loculi di punta - tra la 1ª e la 3ª fila - si pagherà 80 euro (invariato) o 104 euro. Oltre la 3ª fila invece, 110 o 143 euro.
- Loculi di fascia - tra la 1ª e la 3ª fila - si pagherà 130 o 169 euro. Oltre la 3ª fila invece, 150 o 195 euro. 

Tombe

Stesso principio anche per quel che riguarda le tombe, dove muratura e apertura prima costavano 120 euro, adesso in base alla fila e alla residenza, ci sarà un costo diverso. 

- muratura/apertura tomba - dalla 1ª alla 3ª fila, 200 o 260 euro. Oltre alla terza fila 230 o 299 euro. 

Nuovi servizi a pagamento

Da quest'anno entrano nel prezziario anche alcune nuove voci per cui fino ad oggi non si pagava. Stiamo parlando di:
- autorizzazioni al trasporto di salma, ceneri, resti tumulati, inumati, in affido nel comune, servizio - 100 o 130 euro a seconda della residenza;
- istruttorie per autorizzazioni, concessioni, attività di ricerca pratiche, 25 euro;
- entrata o uscita resti, ceneri dal cimitero, 50 o 65 euro.
- esumazione ordinaria (campi in rotazione per decorrenza turno decennale) 150 o 195 euro.
- esumazione straordinaria 500 o 650 euro. 

La sepoltura a terra passa da 120 a 330 euro

Il servizio di inumazione a terra è quello che penalizza di più i residenti con tariffe più che raddoppiate rispetto ai non residenti. Da quest'anno i residenti passeranno da 120 a 330 euro, mentre i non residenti da 300 a 429 euro. Collocazione resti, ceneri in ossario o loculo, prima costava 50 o 80 euro, in base alla residenza, ora, invece, 70 o 91 euro. 

Il trasporto di resti o ceneri nel cimitero diventa a pagamento

Lieve aumento per la traslazione di una salma all'interno del cimitero o della medesima tomba di famiglia, solo per chi non ha residenza, da 100 a 130 euro. Invariata invece la voce per i residenti, 100 euro. Da quest'anno si pagherà per la traslazione di resti o ceneri nel cimitero, 80 o 104 euro, fino ad oggi era gratuito. 

Per le urne? Costi triplicati per i residenti

Unica voce a diminuire quella della camera mortuaria che passa da 15 euro per tutti a 6 o 8 euro, al giorno, in base alla residenza. Rimane poi invariata a 100 euro, la collocazione di una urna nel cinerario comunale. Rimanendo sempre nell'ambito del servizi legati alle urne, l'affido familiare e la dispersione per interramento, fino a quest'anno si pagavano o 50 o 80 euro, mentre adesso sono saliti rispettivamente a 70 o 91 euro per la prima voce e 150 e 195 euro, per la seconda. In quest'ultimo caso sono di nuovo i residenti ad essere più penalizzati con un costo addirittura triplicato. 

Stefano Michero

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