Politica - 15 settembre 2023, 16:53

Gruppo Misto, Amoretti e Mameli presentano una mozione sull "Informagiovani"

"Un servizio che guardi non solo al lavoro, ma anche allo studio, al welfare, alla cura dei giovani più fragili e necessari di attenzione”

Le consigliere del Gruppo Misto, Laura Amoretti e Silvia Mameli, porteranno nel prossimo consiglio comunale una mozione per impegnare il sindaco e la giunta alla creazione di un punto Informagiovani” nella città di Imperia.

Si tratterebbe di “uno strumento normativamente previsto e diffuso, un luogo dove i giovani possano trovare consulenza su: formazione scolastica e professionale; associazioni che operano nel volontariato e la cultura; diritti; servizio civile nazionale e servizio volontariato europeo; concorsi; un luogo dove si possa venire indirizzati alle strutture di riferimento istituzionali per un più approfondito riferimento ai target di interesse e infine per perfezione convenzioni e rendere più efficace l’informazione.

Un servizio che guardi non solo al lavoro, ma anche allo studio, al welfare, alla cura dei giovani più fragili e necessari di attenzione”.

Il progetto delle due consigliere di minoranza prevede che il punto Informagiovani sia non solo un portale informatico, ma che venga affiancato dalla consulenza di operatori, anche per superare il “caos informativo” della rete. Si tratterebbe dunque di uno spazio pubblico, un luogo fisico, possibilmente da individuarsi negli spazi centrali della città.

Il punto "Informagiovani" dovrebbe diventare “un’opportunità per informare, per promuovere attività e servizi, così da renderli sempre più accessibili, per sviluppare anche l’autonomia e stimolare la capacità critica, la cittadinanza attiva dei giovani, la partecipazione, l’inclusione sociale, per favorire l’accesso alle risorse sociali e politiche della comunità, per promuovere l’attività educativa, intesa come azione di orientamento e accompagnamento alle scelte e all’autonomia, per supportare i giovani per il raggiungimento del proprio successo formativo e professionale, cercando di limitare così anche il disagio giovanile”.