Aurelia Bis, Barla: "Fondamentale per la viabilità, ma senza bretelle di collegamento inutili e impattanti" (video)

"Nessuno del Comitato è contrario all'Aurelia bis, noi intendiamo porre in evidenza il fatto che il progetto 2012, nel primo tratto dal bivio di Poggi alla rotonda dell'Autostrada dei Fiori, prevedeva un lungo viadotto in quota stravolgendo la sponda destra del torrente Prino e relativo versante a vocazione turistico-ricettivo e residenziale", a dirlo è l'ingegner Alessandro Barla portavoce del Comitato dei cittadini di via Ballestra e dintorni che chiedono chiarezza sul tracciato dell'Aurelia-bis che attraversa il loro quartiere. 

"Per questo motivo e per il grave impatto ambientale e paesaggistico che si delineava la Regione Liguria e la Sovrintendenza esprimevano all'epoca pareri contrari chiedendo soluzioni alternative". 

"Allo stato attuale sappiamo (attraverso indiscrezioni varie) che sono allo studio soluzioni alternative che sostituirebbero il viadotto per usare la quota attuale di via Ballestra con conseguente allargamento stradale e una grande rotonda più a monte di collegamento con un nuovo ponte verso la sponda sinistra e la rotonda autostradale. Una soluzione che non si comprende considerato che lo stesso comune di Imperia nel 2012 esprimeva, per tale ipotesi, le proprie perplessità viste le gravi problematiche di smaltimento delle acque meteoriche condizionate ad essere immesse nel torrente Prino attraverso una stazione di sollevamento oltre i muri d'argine che fanno effetto diga".

"Si ritiene che la soluzione meno problematica, meno onerosa ed impattante sia mantenere il collegamento attuale con via Littardi in analogia a quanto avviene per le altre tratte della  Aurelia  Bis, come a Sanremo in via Lamarmora - via della Repubblica e via Galileo Galilei". 

L'Aurelia bis deve porsi come valida alternativa all'Autostrada dei Fiori ed è naturale che il suo tracciato prosegua verso ponente e si ricolleghi a Taggia, al futuro ospedale unico così come si sta procedendo con le nuove tratte di collegamento da Ventimiglia-Ospedaletti-Sanremo,  ma senza bretelle di collegamento inutili e fortemente impattanti.

Il Comitato chiede agli Enti competenti che le proprie istanze vengano ascoltate e prese in considerazione