L'associazione culturale Gradar, fondata dagli italiani Simona Grandin e Paolo Grava, parteciperà a settembre a tre eventi che si svolgeranno in Costa Azzurra.
"Il 15 settembre - si spiega nel comunicato - l’associazione italiana si occuperà della sonorizzazione del cocktail del prestigioso Yachting Festival di Cannes. Lo Yachting Festival ospita ogni anno un'offerta eclettica di quasi 700 barche, da 5 a 50 metri, a vela o a motore, monoscafo o multiscafo, a scafo duro o semirigido.
Nella notte tra il 16 e il 17 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, Gradar organizza insieme alla casa editrice nizzarda Super Issue e alla compagnia di danza Studio Antipodes. la prima sleep performance nelle Alpi Marittime.
Dreamed About Dreaming è uno spettacolo notturno basato su musica, video, danza e poesia, che permette al pubblico di vivere un sogno sonoro e visivo collettivo, un'esperienza che sarà diversa per ogni partecipante, a cavallo tra sonno e veglia. Per circa otto ore, le performance si susseguiranno per immergere gli spettatori in uno stato di sonno totale o parziale. L'evento si concluderà al mattino con una colazione condivisa e performance di danza sul tetto del centro culturale 109.
Artisti presenti: Lego My Ego (F.U.T.U.R.E. Visions) - dj-set; Benjamin Fincher (Super Issue) - dj-set; Cycle Du Temps Élastique - musica improvvisata (dal vivo); DJ Seed - dj set; Gamba the Gambler (Mediateca Mouans-Sartoux) - dj-set; Lisie Philip (Studio ANTIPODES) - danza
Tristan Blumel – poesia; Yvory (Collectif 6.5) - video + dj-set.
Infine il 23 settembre, Gradar parteciperà al festival di fotografia contemporanea Image Satellite, che riunisce dieci proposte fotografiche all'interno di un percorso espositivo distribuito in 3 luoghi della città di Nizza, oltre a un programma di eventi collaterali e fuori sede.
Al 109, la Grande Halle costituisce un palcoscenico di 1500 m2 che ospita la mostra collettiva 'la chair et la pierre' e dà il tema a questa edizione del festival: una cartografia complessa, ellittica, sempre contestuale e mutevole di situazioni di assegnazione, tentativi di appartenenza e spazi per le richieste.
Il dialogo tra le opere di Helene Bellenger, Kmar Douagi, Mathieu Farcy, Myr Muratet, Magali Paulin, Gwenael Porte, Adrien Selbert e Gaëtan Soerensen (ri-)anima i corpi di uomini e donne nelle loro dimensioni intime, sociali e politiche, alle prese con il loro ambiente materiale e simbolico.
Le gallerie del centro città ripropongono questa dualità tra corpo e territorio.
L'esibizione del dj Lego My Ego chiuderà la giornata inaugurale nei locali del centro culturale 109.