Politica - 08 settembre 2023, 13:07

L’altalena che nessuno vuole: la delusione di 'Bordighera Bene Comune' che oggi festeggia un anno

L’iter è stato infatti più volte rimbalzato, e da settimane ormai va avanti un lungo scambio di PEC tra l’associazione e l’amministrazione comunale che non sembra intenzionata a trovare un posto per l’altalena

L’associazione Bordighera Bene Comune oggi compie un anno. Un percorso di crescita che vede oggi oltre 30 soci attivi e numerosi successi ottenuti, tra cui due eventi organizzati: il concerto di beneficenza a dicembre 2022 al Palazzo del Parco e la celebre Marcia delle Palme, tornata in città dopo quattro anni dall’ultima volta. Grazie agli eventi e alla raccolta fondi privata, l’associazione in un solo anno ha destinato fondi sul territorio e anche alle zone colpite dall’alluvione in Emilia Romagna.

Non tutto però è filato liscio, e ad oggi l’associazione è coinvolta in un annoso problema proprio con il Comune di Bordighera: “L’unico grande rammarico rimane la donazione effettuata al Comune di Bordighera per la ormai tristemente nota altalena per disabili, comprata con il ricavato di un concerto di beneficenza da noi organizzato ma che in 10 mesi nessuno si è preso la responsabilità di installare”.

L’iter è stato infatti più volte rimbalzato, e da settimane ormai va avanti un lungo scambio di PEC tra l’associazione e l’amministrazione comunale che non sembra intenzionata a trovare un posto per l’altalena.

“Il sindaco ci ha addirittura risposto che siamo noi a dover trovare una soluzione, nonostante a Novembre 2022 si fosse impegnato in prima persona insieme all’allora consigliere Sorriento per installarla ai Giardini Lowe durante un sopralluogo, a fronte dello spostamento di una pianta di ulivo”.

Ma l’associazione non si è persa d’animo e ha deciso di provare a risolvere la situazione.

“Nonostante trovassimo la richiesta un po’ particolare, abbiamo deciso di soprassedere e metterci alla ricerca di un nuovo posto idoneo atto ad ospitare la nostra altalena per disabili. Abbiamo individuato due postazioni che potrebbero essere utili alla causa, ma proprio ieri abbiamo fatto un’altra incredibile scoperta: la terza PEC inviata nell’ultimo mese, proprio quella con le soluzioni proposte, non è stata inoltrata a tutti i destinatari (ovvero tutti i consiglieri comunali). Le prime due sono state regolarmente inoltrate, la terza con le soluzioni no”.

Il perché di questo mancato inoltro non è stato ben precisato e ad oggi i membri dell’associazione non sanno chi è a conoscenza della PEC e chi risponderà (se risponderà) entro 30 giorni.

“Questa situazione ci rende davvero amareggiati. Gli altri Comuni ci hanno contattato, dicendo che la installerebbero in pochi giorni se decidessimo di destinarla a loro. È incredibile come gli altri sarebbero ben felici di accogliere la nostra donazione mentre il Comune di Bordighera da 10 mesi fa spallucce”.

Oltre il danno per la comunità, il rischio della beffa: “L’altalena è in un magazzino del Comune sotto terra. Se quando andremo a ritirarla, dopo 10 mesi, qualche pezzo dovesse essere danneggiato o peggio ammuffito, chi si prenderà la responsabilità di questo scempio?”

Per la questione altalena verrà indetta presto una conferenza stampa ad hoc. Nel frattempo l’associazione continuerà il proprio impegno sul territorio e ha già calendarizzato molti appuntamenti da qui a tutto il 2024 e si impegnerà sempre e comunque per il bene comune, con iniziative culturali, benefiche e sociali.

C.S.