Il dissalatore noleggiato dal Comune di Andora è tornato in funzione. Rivieracqua ha accettato di aprire i lucchetti e di mettere a disposizione del personale che su chiamata, arriverà ad Andora, per aprire i locali ogni volta che i Tecnici del Comune hanno bisogno di accedere alle sofisticate apparecchiature installate nella centrale del Chiappone.
"Una gestione su appuntamento, che non assicura adeguata e continuativa regolazione h24 dei macchinari, visto che Rivieracqua non ha ancora accettato di prendere in carico la gestione del dissalatore, nonostante i ripetuti solleciti da parte degli Uffici del Comune. Il dissalatore è stato già riavviato da alcuni giorni – ha dichiarato il sindaco Mauro Demichelis – Il beneficio che può portare e il miglioramento della qualità dell’acqua sarà sempre più evidente quanto più rimarrà attivo, ma per un risultato ottimale è necessario che Rivieracqua assicuri libero accesso del Comune al dissalatore per le opportune regolazioni e che nelle condotte di Andora arrivi non solo l’acqua dolce del dissalatore, ma anche quella dall’acquedotto del Roja".
"Inoltre i pozzi del nostro territorio che producono acqua dolce devono andare solo alle utenze di Andora. Consolidato questo primo bilancio idrico, si potranno valutare e agevolare ulteriori soluzioni per garantire autonomia ad Andora ed escludere che possa vivere ulteriori e futuri mesi di disservizio. Gli obiettivi assolutamente prioritari dell’Amministrazione comunale sono dare la migliore qualità dell’acqua in tutta Andora e revocare prima possibile l’Ordinanza di limitazione dell’uso ai soli fini igienico sanitari. E’ dovere del gestore Rivieracqua e dell’ATO Imperiese garantire l’erogazione di acqua dolce e favorire la revoca dell’ordinanza con i mezzi che riterranno più idonei. Nei fatti, attualmente il dissalatore del Comune rimane l’unica fonte di acqua dolce di Andora che va assicurata e potenziata a tutto il territorio per dare ai cittadini garanzie anche sul lungo periodo" - conclude Demichelis.