Casinò di Sanremo: storia e curiosità

La casa da gioco di Sanremo è uno dei quattro casinò attivi al momento sul suolo italiano. Commissionato dalla città di Sanremo, dopo aver rilevato la licenza della Villa La Sultana di Ospedaletti, diviene rapidamente la prima casa da gioco della nazione. L’edificio, che dalla sua inaugurazione avvenuta il 14 gennaio 1905 ospita questa istituzione è uno splendido esempio di stile liberty, frutto del disegno dell’architetto francese Eugène Ferret, che dopo l’apertura assunse anche il ruolo di direttore. Inizialmente fu un teatro, luogo dove si organizzavano feste, ricevimenti, spettacoli e concerti per offrire ai ricchi spettatori stranieri un posto al chiuso dove trascorrere le giornate uggiose. Durante i primi anni del Novecento, infatti, la città era una meta turistica molto famosa tra i nobili nordeuropei.

Durante gli anni Trenta invece, nonostante il gioco d’azzardo fosse illegale, nell’Italia fascista, il casinò ottenne una delega per proseguire le sue attività, con lo scopo di riuscire a mantenere la concorrenza con la Costa Azzurra. Ciò rese questo casinò ancora più importate, fino a diventare un punto di riferimento fondamentale per tutta la cultura e lo spettacolo italiano. Tutto questo fu possibile anche grazie al contributo di personalità come: Pietro Mascagni, Luigi Pirandello, Francesco Pastonchi. La grande fama contribuì anche all’ampiamento dell’edificio a cui vennero aggiunte le due cupole laterali e la sala Cinquecento, ornata con soffitto a cassettoni e affreschi con scene di caccia. Nel giugno del 1940 il casinò fu tuttavia chiuso a causa della guerra.

Dopo la fine del conflitto, l’edificio venne riaperto nel 31 dicembre 1995 e fu scelto come simbolo per rilanciare l’immagine della città di Sanremo. Anche per questo, infatti, nel salone delle feste il 29 gennaio 1951 si tenne la prima edizione via radio del Festival della Canzone Italiana. All’epoca si trattava di una manifestazione molto diversa rispetto a quella che conosciamo oggi; infatti, oltre l’essere trasmessa via radio si tenne durante un elegante cena ed era una competizione che vedeva sfidarsi quattro interpreti, che reinterpretavano venti canzoni.

Il Casinò prevede soluzioni per tutti i tipi di giocatori come il salone delle feste che ospita un totale di 484 slot-machine. Per i giocatori più esperti invece i tavoli verdi al primo piano si prestano a tutti tipi di giochi come quelli tradizionali francesi e americani, ma che sono disponibili anche on-line. Completano la struttura un privé super esclusivo in cui solitamente si tengono tornei o mostre; tre bar e due ristoranti conosciuti per la qualità della cucina e la possibilità di assistere a spettacoli di vario genere.

Tuttavia, essendo un tempio del gioco non possono non esserci anche dei piccoli rituali per garantire la fortuna. Si dice, ad esempio, che entrare dall’ingresso principale porti sfortuna; invece, se si vuole garantire la buona fortuna si devono toccare i piedi della Cica Cica, questa pratica è sicuramente di buon’auspicio. Cica Cica è una statua che è stata firmata da Odoardo Tabacchi nel 1884, rappresentante una ragazza nuda intenta a fare gesti di schermo ad uno scoglio. Insomma, ovunque si decida di passare il tempo all’interno della casa da gioco si ha la sicurezza di vivere tra corridoi e stanze che hanno in qualche modo fatto la storia d’Italia. Tra le sue stanze, infatti, si sono susseguite personalità tra più influenti e più importanti della storia moderna, come: Vittorio De Sica, Re Gustavo di Svizzera, Re Leopoldo del Belgio, i principi Ranieri e Grace di Monaco, Re Faruq d’Egitto e molti altri ancora.

Arrivare presso il casinò di Sanremo è quindi un’esperienza unica e farlo a bordo dell’auto giusta può fare la differenza. Se, quindi, si vuole raggiungere la casa da gioco al meglio, l’idea migliore potrebbe essere quella di un noleggio auto senza anticipo. Portali come movenzia.com, infatti, mettono a disposizione un ampio catalogo con le auto più belle e lussuose presenti sul mercato. In questo modo si potrà avere la libertà e la spensieratezza giusta per concentrarsi solo su ciò che conta veramente in questo contesto: il gioco.