vento collaterale all’edizione 2023 delle Vele d’Epoca, in Calata Anselmi, la presentazione dell’ultimo libro di Pierferdinando Casini “C’era una volta la politica” edito da Piemme.
A dialogare con l’autore il sindaco Claudio Scajola, l’ex ministra della difesa Roberta Pinotti e a moderare la presentazione i giornalisti Roberto Arditti e Lucia Scajola.
LE INTERVISTE
Ha ancora senso parlare di centro, destra o sinistra, risponde Pierferdinando Casini “Oggi vedo c'è un tasso di confusione rilevante, e tutte le vecchie parole d'ordine, ideologiche sono un pochino scomparse. Andrebbe recuperato qualcosa: la competenza, la professionalità, il radicamento sul territorio che si è disperso perché la gente non sa nemmeno più chi sono i propri parlamentari e poi anche la formazione. La realtà è che abbiamo partiti personali e non più grandi partiti politici che formavano all'impegno”.
Sulla politica cittadina improntata sul civismo con il sindaco Scajola, aggiunge: “Scajola è uno di quelli che è sempre stato molto conosciuto e con i piedi ben piantati sempre sulla sua città anche quando era ai vertici dello Stato per cui è ovvio che da sindaco dimostri proprio l'opposto di quello che io ho denunciato in generale, che oggi non c’è più radicamento sul territorio”.
Conclude: ”Bisogna avanzare di nuovo l'idea che i cittadini possano scegliere direttamente i parlamentari con le preferenze”.
Un evento dedicato alla politica, spiega il sindaco Scajola: “La vita comprende tutto, il mare, il tempo, in questo caso della nostra bella manifestazione la partecipazione delle istituzioni, e quindi anche quello di un dibattito sulla politica che credo faccia parte della necessità di recuperare un rapporto con la gente. Con Casini abbiamo tante visioni di una storia vissuta nel passato”.
Aggiunge l’onorevole Pinotti: “È sempre un piacere passare a salutare gli uomini e le donne della Marina della capitaneria di Porto che quotidianamente svolgono un servizio a favore della collettività. Parleremo della politica, anche sull’esempio di quello che ci dicono le forze armate, dove scegliere quella professione è una missione, io penso che anche la politica non possa essere fatta senza una grande passione e sentendola come una missione.
Le parti esistono ancora, sarebbe sciocco pensare che non ci siano alternanze e differenze tra le parti, con dialoghi nel bene del paese e con la possibilità di trovare dei punti dove si può lavorare insieme. Come si riorganizzerà la politica è una domanda complicata a cui magari riusciremo a rispondere durante l’incontro”.