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Politica | 06 settembre 2023, 17:45

Diga in valle Argentina: Quesada (PD) "Rixi non vuole ascoltare il territorio, servono alternative sostenibili"

Il segretario provinciale del Partito Democratico, Cristian Quesada prende posizione nel dibattito intorno allo studio di fattibilità da 800mila euro per valutare la possibile costruzione di una diga in valle Argentina

Cristian Quesada

Cristian Quesada

"Caro Rixi la risposta ti è già arrivata, forte e chiara, dal territorio: la diga in valle Argentina non si deve fare, dovresti solo ascoltare".

Il segretario provinciale del Partito Democratico, Cristian Quesada prende posizione nel dibattito intorno allo studio di fattibilità da 800mila euro per valutare la possibile costruzione di una diga in valle Argentina o in altri territori della provincia di Imperia. Il viceministro al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi ha ammonito i sindaci della vallata esortandoli a prendere una decisione in tempi rapidi, pena la perdita del finanziamento (LINK).

Una situazione scomoda quella nata intorno all'ipotesi di una diga che ha colto di sorpresa i territori, fin dall'annuncio. A distanza di 6 mesi, il fronte dei sindaci appare spaccato con Badalucco e Montalto Carpasio che viaggiano in una direzione simile, mentre Taggia, Molini di Triora e Triora ne seguono un'altra. Tra questi enti va detto che solo l'amministrazione badalucchese ha presentato un ricorso al TAR nella speranza di bloccare il provvedimento nazionale. Al momento tutto ruota intorno alla scheda definitiva che non esclude la grande diga tra le ipotesi da studiare, mentre i cinque amministratori della vallata avevano provato a far passare la linea di uno studio per realizzare solo degli invasi, massimo 15 metri, in quattro punti del torrente.  

In questo quadro il rappresentante dei Dem analizza come a priori il problema sia la mancata condivisione con il territorio, per una decisione, quella di uno studio di fattibilità per una diga che comunque la si voglia vedere, avrà un impatto radicale ovunque si pensi di realizzare l'opera. "È proprio così - commenta Quesada - e in questo gli abitanti di Badalucco l'hanno detto chiaramente cosa non vogliono: né la diga né gli invasi. C'è stata una manifestazione in piazza con quasi un migliaio di persone, praticamente tutto il paese. La volontà popolare mi sembra che sia chiara così come l'azione intrapresa dall'amministrazione comunale, l'unica ad essersi opposta per difendere il territorio".

"La situazione che si è venuta a creare è paradossale: Rixi minaccia di togliere i fondi destinati alla Valle Argentina per indirizzarli su altri territori. Questa affermazione perentoria non tiene conto delle diverse posizioni in campo, ancora una volta - rimarca Quesada - Al viceministro ricordo che c’è la disponibilità di molti altri Comuni della provincia. Ventimiglia, ad esempio, ha espresso il suo gradimento all'utilizzo dei fondi con un ODG presentato dal partito democratico e votato in consiglio comunale all'unanimità”. 

Il segretario provinciale del Partito Democratico fa appello al viceministro Rixi affinché convochi i sindaci della zona e ascolti il loro parere prima di prendere decisioni affrettate. "Una ricognizione delle disponibilità idriche e delle opere necessarie al loro utilizzo è estremamente opportuna - conclude Quesada - Non dobbiamo permettere che i fondi vadano sprecati altrove, considerando i gravi problemi di approvvigionamento idrico che affliggono la provincia di Imperia. Il Partito Democratico resta aperto al dialogo e alla collaborazione per trovare soluzioni che rispettino la volontà del territorio e affrontino le sfide legate all'emergenza idrica in modo responsabile e sostenibile".

Stefano Michero

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