Attualità - 06 settembre 2023, 19:50

Sanremo: è tempo di bilanci per il progetto “Rivoluzione ambientale a scuola” (foto)

L'iniziativa è stata portata avanti da AMAIE Energia e Servizi, Comune di Sanremo e C.P.F.P. "G. Pastore" con la cooperativa sociale Ancora

Giunge al termine il progetto "#Rivoluzioneambientale a scuola", lanciato da AMAIE Energia e Servizi e dal Comune di Sanremo nel mese di marzo scorso e realizzato dal C.P.F.P. "G. Pastore" con la collaborazione della cooperativa sociale Ancora e dei suoi utenti appartenenti all'operazione finanziata da Regione Liguria "R come #Rivoluzioneambientale".

"Unire l'attività di re-inserimento sociale di soggetti fragili con quella di educazione ambientale di bambini delle elementari è stato come fare un vero salto nel buio - commenta Valentina Saltarelli, tutor e anima dell'operazione - ma alla fine, se penso ai numeri raggiunti e, soprattutto, ai feedback di bambini ed insegnati mi viene la pelle d'oca. Non sapevamo quasi nulla di raccolta differenziata e non avevamo esperienze di marionette e teatrini ma l'idea di coinvolgere nel tavolo di lavoro gli stessi utenti, freschi di corso come Eco-ausiliari e armati di tanta creatività e voglia di darsi da fare, è stata vincente".

Si parla infatti di 50 classi delle scuole primarie di Sanremo, Taggia e Riva Ligure (Scaini, Coldirodi, Pastonchi, San Pietro, via Volta, Ceriana, Bussana, Asquasciati, Castillo, Montessori, Borgo Rodari, Poggio, Rubino, Riva Ligure) e di circa 1.200 bambini coinvolti nelle rappresentazioni.

Dopo un percorso di formazione con professionisti del settore, atto ad apprendere informazioni riguardo la sostenibilità ambientale e in particolare la raccolta differenziata, tre partecipanti del corso, con la supervisione del personale del Centro Pastore, hanno portato nelle scuole primarie una lezione interattiva sull'educazione ambientale.

L'idea è stata quella di realizzare un teatrino mobile, con tanto di personaggi e scenografia, utilizzando solo ed esclusivamente rifiuti e materiali raccolti sulla spiaggia o destinati alla raccolta differenziata. L'ambientazione non poteva che essere quella marina e i personaggi non potevano essere che quelli che più di tutti subiscono il riversamento dei nostri rifiuti in mare. La Sirenetta, Baby Granchio, i pesci Mangione e Saputello, Polipotto e gli altri personaggi, oltre a far divertire e coinvolgere i bambini, sono riusciti a trasformare un momento di sensibilizzazione ambientale e civica in un momento di gioco. 

Il progetto aveva in se una doppia finalità: da una parte l'inclusione sociale delle persone coinvolte attivamente e dall'altra l'aspetto didattico-educativo rivolto ai bambini che, diventando protagonisti della lezione, potevano interagire ed intervenire, approfondendo le loro conoscenze sulla raccolta differenziata e apprendendo qualcosa di nuovo su come conferire correttamente i rifiuti, senza mai perdere di vista entusiasmo ed interesse. 

Il corpo della Sirenetta è una bottiglia di plastica sostenuta da un cinesino rotto e recuperato in una palestra. Con il cartone sono state realizzate le braccia che sostengono uno spazzolino da denti per bambini.  La bottiglia e il cartoncino sono stati ricoperti da un  sacchettino per le deiezioni canine e da una retina per la frutta; il corpetto è stato realizzato con materiale glitterato. Al collo della bottiglia è stata incollata una pallina di polistirolo, precedentemente ricoperta con il nastro di carta, sul quale è stato disegnato il volto. I capelli sono stati realizzati con il mocio e colorati con colori ad acqua. Sulla testa è stato fissato il contenitore di un fruttino, adornato dallo scovolino. 

Se la sirenetta è la protagonista della storia, con la sua capacità di vedere nei rifiuti una sorta di tesoro, il pesciolino saputello è la mascotte della rappresentazione il suo ruolo quello di dare lezioni sulla pericolosità degli oggetti abbandonati nell'ambiente. La bottiglia di plastica è stata ritagliata e utilizzata nella sua parte superiore. Con un phon da carrozziere è stata ammorbidita la plastica e modellata a forma di pesce. La parte finale della coda è stata pinzata. Con il piatto argentato sono state realizzate le pinne, l'occhio è stato incollato e infine è stata applicata la lenza da pesca per poterlo appendere durante lo spettacolo.  

Ma il vero protagonista della scena è Baby granchio, capace di far urlare tutti i bambini per la gioia e la partecipazione, simpatico e monello, guida papà e mamma granchio nel nuovo mondo della differenziata. La base è un recipiente di uso alimentare di una zuppa, ricoperto da nastro di carta colorata, gli occhi sono fatti di materiale glitterato e il capellino è ricavato dal fondo di una bottiglia di plastica. Le chele sono state ricavate dal materiale del materassino, rivestite di nastro di carta. Con l'aggiunta di una corda e qualche nastro hanno preso vita anche i genitori del piccolo granchietto.

Ci sono poi il pesce mangione, con la pancia piena di rifiuti e polipotto, fatto con una palla abbandonata e con tappi di bottiglia, immobilizzato da un nastro di plastica. 

Tutti i personaggi parlano con la voce degli utenti socialmente fragili (un modo fantastico per farli sentire parte attiva e protagonisti del successo dell'iniziativa) proponendo ai bambini sfide e quiz, per poi guidarli verso la risposta esatta.

Oltre al teatrino, l'attività ha previsto la proiezione di un video di sensibilizzazione, ambientato nei giardini di Sanremo e recitato dai ragazzi del progetto "R come #Rivoluzioneambientale".

"Per motivi di tempo non è stato possibile raggiungere tutte le scuole - commenta Mario Casella, titolare del Centro Pastore e ideatore dell'iniziativa - e purtroppo i fondi sono finiti con alcune richieste inevase. Stiamo però lavorando affinché si possa continuare l'esperienza per raggiungere anche Comuni dell'entroterra e le nuove prime delle scuole già servite. Ormai la macchina è rodata e potremo anche allargarci a campi estivi e associazioni".

"Ringrazio i vari soggetti che hanno partecipato al progetto #Rivoluzioneambientale, finanziato da Amaie Energia e Servizi e realizzato dal Centro di Educazione Ambientale del C.P.F.P. G. Pastore. Ho avuto modo di partecipare al lavoro svolto con i bambini e ho apprezzato l’approccio ludico/educativo che ha saputo ben coinvolgere gli alunni. L'educazione ambientale per i bambini è fondamentale perché consente loro di diventare parte attiva per la salvaguardia e il rispetto dell'ambiente attraverso le azioni quotidiane. Quest'attività che ho fortemente voluto, si inserisce nelle molteplici azioni a favore delle politiche ambientali che il Comune di Sanremo sta portando avanti" conclude l’assessore all’ambiente Sara Tonegutti.

Redazione