Il sindaco di Andora Mauro Demichelis ha firmato un secondo esposto dopo quello del luglio scorso, depositato alla Procura della Repubblica, in cui chiede all'autorità giudiziaria di verificare se vi siano fattispecie penalmente rilevanti nel comportamento di Rivieracqua che nella giornata del 29 agosto, ha apposto un lucchetto sulla porta di accesso della cabina della stazione di pompaggio denominata “Chiappone”, di proprietà comunale, causando l’impossibilità di mettere in esercizio l’impianto di dissalazione posto a servizio dell'acquedotto comunale.
Nell'esposto, corredato da una puntuale relazione del dirigente dell'Area Tecnica del Comune di Andora, Architetto Paolo Ghione, si segnala che il dissalatore è, in via straordinaria, gestito direttamente dal personale del Comune di Andora e che Rivieracqua S.p.A. persiste nel non regolare l'impianto e di fatto impedisce il corretto funzionamento del dissalatore, in violazione dell'ordinanza sindacale n. 22 del 7 luglio 2023. Il dissalatore produce l'unica acqua dolce a servizio di Andora e la qualità dell'acqua erogata potrebbe peggiorare.
L'esposto del Comune di Andora, il secondo presentato da inizio estate, chiede di accettare e valutare se nei fatti, atti e comportamenti di Rivieracqua siano rinvenibili fattispecie penalmente rilevanti, fra cui l'interruzione d’un servizio pubblico o di pubblica necessità.
“Dopo che gli Uffici comunali hanno fatto in questi mesi tutto ciò che era possibile sia dal punto di vista tecnico che economico, sono costretto nuovamente a rivolgermi alla Procura della Repubblica a tutela dei cittadini - ha dichiarato il sindaco Mauro Demichelis - questa mattina, confermando la ferma richiesta a Rivieracqua di riavviare il dissalatore, il Comune ha presentato un ulteriore esposto alla Procura della Repubblica perché riteniamo grave il comportamento di Rivieracqua sia come azione e per le conseguenze che sta già portando - ha dichiarato il sindaco Mauro Demichelis - Rivieracqua vorrebbe che i cittadini attendessero in silenzio la fine delle opere di raddoppio del Master Plan del Roja. Il CdA non comprende minimamente cosa voglia dire vivere con l'acqua salata che scende dai rubinetti. Sbagliano se pensano che permetteremo che si faccia passare come normale e tollerabile il reato di non agire subito per migliorare la qualità dell'acqua erogata e per revocare al più presto l'Ordinanza che ne limita l'uso ai soli fini igienico sanitari. Andora ha ragione e lo dimostrerà”.
La chiusura della centrale di pompaggio ha già avuto esiti negativi. Ieri pomeriggio, le vasche non controllate, hanno traboccato, provocando quello che tecnicamente si chiama "troppo pieno" e l'acqua si è riversata fuori dalla centrale come il sindaco ha testimoniato in un video.
“Uno spreco assurdo e evitabile causato dal mancato presidio - ha dichiarato Demichelis - tutta acqua che poteva essere dissalata o comunque finire in rete. E pensare che Rivieracqua ci dice che nelle nostre falde non c'è abbastanza acqua”.