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Attualità | 31 agosto 2023, 07:15

Sanremo: ecco come rinascerà la vecchia stazione, il progetto da 500 mila euro è sempre più vicino

A settembre il bando di gara, intanto la conferenza dei servizi ha dato l’ok. I dettagli dei lavori che daranno una seconda vita all’edificio che la città attende da anni

Il progetto per la ex stazione e lo stato attuale dell'edificio

Il progetto per la ex stazione e lo stato attuale dell'edificio

L’inizio di una nuova vita per la ex stazione ferroviaria di Sanremo è sempre più vicina. Nel percorso di avvicinamento alla gara d’appalto per il progetto di riqualificazione da 500 mila euro, il progetto ha recentemente ottenuto anche l’ok della conferenza dei servizi chiamata ad analizzare l’intervento che consentirà di ristrutturare uno stabile da troppo tempo sottratto alla collettività.

Il progetto varato e finanziato dal Comune di Sanremo e passato in analisi in conferenza dei servizi vedrà sì la sistemazione dell’immobile ma, al contempo, non andrà a compromettere gli spazi esterni come i passaggi pedonali e le aree verde che, come stabilito nei documenti, saranno rispettati. Il lavoro riguarderà anche il consolidamento e l’adeguamento antisismico di un edificio realizzato a cavallo tra l’‘800 e il ‘900 che ha segnato la storia della città negli ultimi due secoli.


I lavori

L’intervento prevede il ripristino della funzionalità del “sistema copertura” mediante il consolidamento delle capriate lignee, la sostituzione ove necessario delle stesse degli arcarecci e dei travetti, l'inserimento di un tavolato continuo formato da tavole in abete rinforzato da bandelle metalliche incrociate, di una barriera al vapore con telo impermeabilizzante, di nuova listellatura e nuova finitura in tegole marsigliesi. Prevista anche la verifica del sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche.
Concluso il consolidamento della copertura si procederà al restauro delle facciate mediante la loro complessiva pulizia, la rimozione delle pellicole pittoriche incoerenti, il ripristino ove necessario degli intonaci, dei cornicioni e delle mancanze rilevate e la successiva pittura con cromatismi scelti a seguito di puntuali verifiche. Il restauro delle facciate prevede la razionalizzazione dell’impiantistica presente, la rimozione di quella incongrua e non più necessaria o funzionante, la totale rimozione delle pellicole pittoriche presenti sul basamento e sulle cornici in pietra in modo da far riemergere la pietra di finale che verrà opportunamente restaurata e la manutenzione degli elementi costituenti le pensiline che verrano verniciati con smalto della medesima colorazione attuale.
Saranno sostituiti i serramenti metallici del piano terra con serramenti in legno secondo il disegno di quelli originari rilevati da immagini d'epoca oltre al restauro ed al ripristino del sistema di chiusura delle finestre in legno del piano primo del corpo centrale.
Sulle facciate sarà realizzato un impianto di illuminazione architettonica mediante corpi illuminanti posti sulle coperture dei corpi laterali, sul cornicione di separazione tra piano terra e piano primo del corpo centrale e sotto le pensiline in corrispondenza delle aperture.
All’interno gli ambienti saranno riqualificati e localizzati nell’ala Ovest, ex bar-ristorante, per consentire l’insediamento di un info-point turistico. I locali al piano terra e all’ammezzato saranno risanati, puliti e ripristinati. Il sistema di illuminazione sarà integrato nel cartongesso.
Lavori anche ai servizi igienici e agli impianti che saranno rifatti e resi fruibili.
Saranno infine eliminati i materiali incongrui presenti quali l’alluminio di porte e finestre del piano terra e verrà invece riproposto l’originario rapporto cromatico tra gli elementi compositivi delle facciate con cromatismi che saranno determinati con precisione a seguito di specifiche e puntuali indagini stratigrafiche.
Le opere oggetto della presente rimettono in sicurezza l’edificio ex stazione e gli restituiscono l'originaria dignità senza produrre significative modifiche di quanto esistente e anzi rimuovendo o razionalizzando gli elementi e l’impiantistica incoerenti” si legge sul documento.

Per il Comune di Sanremo il progetto è seguito dal Rup Giulia Barone e dal dirigente del settore Lavori Pubblici Danilo Burastero.

 

Pietro Zampedroni

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