Politica - 25 agosto 2023, 19:09

Imperia, Corigliano: "C'è abisso tra i progetti dell'Amministrazione Scajola e le esigenze dei giovani"

Il segretario dei democratici risponde alle dichiarazioni rilasciate da Matteo Fiorentino, consigliere comunale di Prima Imperia

"In merito al comunicato stampa di stamane, in cui a nome dei Giovani Democratici della Provincia di Imperia abbiamo denunciato la totale assenza di iniziative e proposte rivolte alle nuove generazioni da parte dell’amministrazione Scajola nei sui cinque anni e 100 giorni di servizio, ci sarebbe piaciuto ricevere una risposta da chi detiene la delega alle politiche giovanili, l’assessore Sasso. Così non è stato - motivi ancora da definire - ritrovandoci con le parole fuori luogo del consigliere comunale Matteo Fiorentino. Una risposta, quella del consigliere leghista eletto nella lista di Prima Imperia, che si sarebbe potuto risparmiare sia per i contenuti fuorvianti da quello che era il focus del 'J’accuse' rivolto all’amministrazione comunale sia per i toni utilizzati. Insomma, non proprio una bella figura per il neo eletto consigliere e nemmeno per la maggioranza" - replica il segretario dei democratici Joele Corigliano riferendosi alle dichiarazioni rilasciate da Matteo Fiorentino, consigliere comunale di Prima Imperia.

"Non conosco personalmente il consigliere Fiorentino, ma il suo animo leghista mascherato da civico si è de tutto palesato nella sua nota stampa. L’immigrazione, tema a voi caro, tanto da renderlo strumento di ogni vostra campagna elettorale, farebbe bene a lasciar spazio, quantomeno su questo territorio all’annoso problema dell’emigrazione giovanile. Si tratta di giovani che privi di qualsiasi opportunità, si vedono costretto ad emigrare in altre città italiane ed europee alla ricerca di un futuro migliore. Se per lei, questo, non è un problema rilevante ne prendo atto. La informo che la gestione manageriale-amministrativa della città non basta per creare la tanto rinomata ricchezza, il lavoro e il benessere sociale. Serve anche la politica, quella con la P maiuscola, quella dei valori e degli ideali. Quella che porta, a noi Giovani Democratici, a porre il sociale al centro di ogni opera pubblica o azione collettiva rivolta alla comunità" - sottolinea.

"Entrando nel contenuto dell’intervento del consigliere Fiorentino, vi sono diversi temi su cui soffermarsi. Per esempio, mi chiedo come possa una città come Imperia dedicarsi solo ed esclusivamente alla vocazione turistica, e su di essa farci affidamento per la crescita e lo sviluppo del territorio? Lo abbiamo ripetuto più volte, serve accostare a una politica rivolta al turismo, una rivolta all’industria e all’impresa. Inoltre, con quale coraggio è stato tirato in ballo il caso del Teatro Cavour" - aggiunge - "Un’eccellenza della città, che ha ospitato nel corso dei decenni opere straordinarie e personaggi di illustre spessore, il quale oggi, dopo quasi ormai dieci anni risulta ancora chiuso, privando la città del bene comune più importante: la cultura. E sì, consigliere fiorentino, viviamo in un territorio culturalmente povero, non solo per il fatto che da anni siamo sprovvisti di un teatro, ma soprattutto perché l’abbandono scolastico imperiese risulta essere il dato più alto del nord Italia (22%), alla pari con quello della città di Napoli, mentre quello di La Spezia si attesta al 4%. Ancora una volta, le sue parole dimostrano che questa amministrazione fa finta di non vedere i problemi del territorio e se ritiene che non si possa fare molto su questo tema si sbaglia, ma come al solito a mancare è la volontà politica".

"Consigliere M. Fiorentino la ritengo un valido avversario politico e come tale la rispetto, ma le suggerisco con umiltà e senso di responsabilità di trattare i suoi avversari politici non come degli scolari, ma come persone, e come tali padri e madri di famiglie, studenti e giovani lavoratori, che proprio come lei sacrificano buona parte delle proprie giornate dedicando tempo alla cosa pubblica" - dichiara - "Un ultimo suggerimento, comprendo bene che il suo partito ha deciso di nascondersi dietro un civismo esasperato per evitarsi brutte figure alle urne, ma anziché difendere a spada tratta, in maniera del tutto prevenuta, l’operato di un’amministrazione che da cinque anni e cento giorni ha scelto di non occuparsi dei bisogni delle nuove generazioni, le consiglio di fare un bagno di realtà. Si confronti con i nostri coetanei e alla fine capirà che vi è un abisso tra i progetti che questa amministrazione riserva alla città e le esigenze della nostra generazione". 

Redazione