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Attualità | 23 agosto 2023, 10:43

Sanremo, il Museo del Festival ricorda l'artista Toto Cutugno (Foto)

Aveva donato il calco della sua mano ed alcuni cimeli storici autografati

Sanremo, il Museo del Festival ricorda l'artista Toto Cutugno (Foto)

Il maestro Toto Cutugno, autore di più di 300 canzoni cantate da lui a da molteplici cantanti come Adriano Celentano, Fausto Leali, Peppino di Capri, Ricchi e Poveri, Miguel Bosè, ecc….. viene ricordato dal Museo del Festival di Sanremo come un artista meraviglioso, una persona semplice e sempre disponibile.

Il maestro Toto ha aderito con simpatia e con la semplicità che caratterizza i grandi uomini all’iniziativa del Museo del Festival di Sanremo donando alcuni anni or sono il calco della sua mano ed alcuni cimeli storici tra i quali un suo disco d’oro, una sua meravigliosa chitarra, lo spartito della canzone “L’italiano” tutti autografati dall’artista. Inoltre, ha donato al Museo del Festival la sua sciarpa rossa che utilizzava quando cantava nel suo tour la celebre canzone conosciuta in tutto il mondo “L’italiano”.

In questo momento la bacheca del Maestro Toto contenente tutti i cimeli donati dal grande artista si trova esposta nella mostra permanente che il Museo del Festival ha in essere nel Borgo di Arma di Taggia in vico Vivaldi n. 10. Il curatore del Museo Marco Canova invita tutti a visitare questa mostra permanente sul Museo del festival di Sanremo che sarà aperta tutti i giorni con entrata libera.

All’interno del Museo del Festival vi sono i cimeli di più di quaranta artisti che hanno calcato il palco del Festival di Sanremo. Hanno donato l'impronta della loro mano al Museo del Festival: Bobby Solo, Tony Dallara, Don Backy, Nicola di Bari, Ivana Spagna, Toto Cutugno, Memo Remigi, Red Canzian, Iva Zanicchi, Marcella Bella, Mal, Alice, Anna Tatangelo, Gigi D'Alessio, Francesca Alotta, Aleandro Baldi, Povia, I Jalisse, Rosanna Fratello, Valerio Scanu, Riccardo Fogli, Enrico Ruggeri, Roberto Vecchioni, Fausto Leali, Luca Barbarossa, Tony Renis, Renzo Arbore e tanti altri.

Il Museo del Festival invita tutti i lettori a visitare il proprio sito per avere un’anticipazione della visita la museo.

 

Nel 1976 il Maestro Cutugno calca per la prima volta il palco del Casinò di Sanremo e partecipa al Festival con il gruppo degli “Albatros” presentando il brano “Volo AZ504” che si classifica terza. Nel 1977 partecipa al Festival di Sanremo con il brano “Gran premio”.Nel 1978 partecipa come solista con la canzone “Donna donna mia”, che diventerà poi sigla del programma “Scommettiamo?” di Mike Bongiorno ed, inoltre, scrive “Soli” per Adriano Celentano.Nel 1979 incide “Voglio l’anima”, seguita dall’omonimo album.Nel 1980 partecipa al Festival con la canzone “Solo noi” ed arriva primo vincendo il Festival con un grande successo sia del pubblico che della critica.Subito dopo vince il Festival di Tokyo con “Francesca non sa”, partecipa al Festivalbar con “Innamorati” e vince il Festivalbar in qualità di autore del brano “Olimpic Games”, cantato da Miguel Bosè. Nello stesso anno incide “Flash”, sigla dell’omonimo programma di Mike Bongiorno.Il secondo album di Toto Cutugno esce nel 1981 e si intitola “La mia musica”. Due anni dopo, è il 1983, torna al Festival di Sanremo per presentare la canzone “L’italiano”.Nel 1984 torna al Festival e si classifica secondo con il brano “Serenata”. L’anno seguente è ancora secondo come autore di “Noi ragazzi di oggi”, presentata da Luis Miguel. Intanto pubblica il singolo “Mi piacerebbe andare al mare il lunedì”. Nel 1986 si presenta a Sanremo con la canzone “Azzurra malinconia” e nel 1987 con il brano “Figli”. Nello stesso anno sono ben tre altri suoi brani che concorrono a Sanremo: “Io amo”, cantata da Fausto Leali, “Il sognatore”, cantata da Peppino Di Capri e “Canzone d’amore”, cantata dai Ricchi e Poveri. La collezione di secondi posti sanremesi si arricchisce notevolmente nei tre anni successivi: i brani sono “Emozioni” (1988), “Le mamme” (1989) e “Gli amori” (1990), quest’ultima interpretata assieme al grande Ray Charles. Nel 1989 conduce sulla Rai la trasmissione “Piacere Rai Uno”.A Zagabria nel 1990 vince l’Eurofestival con il brano “Insieme 1992”.Nel 1991 sarà presentatore a Roma della manifestazione Eurofestival assieme a Gigliola Cinquetti.Nel 1992 esce il disco “Non è facile essere uomini”. Torna al Festival della canzone italiana nel 1995 con “Voglio andare a vivere in campagna” e nel 1997 con “Faccia pulita”. Nel 1998 è in tv con “I fatti vostri”. Nel 2005 torna al Festival di Sanremo al fianco di Annalisa Minetti con “Come noi nessuno al mondo”: per la sesta volta in carriera Cutugno raccoglie un secondo posto.Ritorna al Festival nel 2008 con la canzone “Come un falco chiuso in gabbia” e nel 2010 con il singolo “Aeroplani”; durante la serata dedicata ai duetti viene accompagnato da Belen Rodriguez e poi prosegue la sua grande carriera in Italia e all’estero dove è uno dei cantanti più conosciuti al mondo.

 

 

 

 

 

Per contatti Marco Canova : 335 22 08 63

Redazione

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