Eventi - 23 agosto 2023, 07:38

Imperia verso le Vele, Biagio Parlatore: “Già aumentato il numero delle presenze”

Il neo presidente di Assonautica: “Ormai in nessun raduno del Mediterraneo si arriva neppure ad avvicinarsi alle cento iscrizioni”. Le novità

Sempre uguale e sempre diverso. Sempre uguale perché non cambia il fascino dei legni centenari, sempre diverso perché per questa edizione del Raduno di Vele d’Epoca è aumentato il numero dei partecipanti.

Nella scorsa edizione – precisa Biagio Parlatore, neopresidente dell’Assonautica – le barche presenti erano una quarantina, al momento gli scafi partecipanti superano i 50 e tendono ad arrivare a 60”.

Dal 6 al10 del prossimo settembre all’ormeggio della banchina di Calata Anselmi,  non è azzardato sperare nella presenza di una sessantina di vecchie barche cariche di storie e di miglia tradotte in legni pregiati e in ottoni tirati a lucido.

Se, tra le migliaia di visitatori che solitamente affollano la banchina, ci sarà qualcuno che, invece di subire il fascino dell’eleganza di quegli scafi, perderà il suo tempo a contare il numero delle barche, scoprirà che i tempi delle oltre cento unità sono tramontati.

Ormai in nessun raduno del Mediterraneo dove quello di Imperia nel 1986 è stato il precursore – continua Parlatoresi arriva neppure ad avvicinarsi alle cento presenze”.

Ma l’idea allora partorita dalla fervida mente di Pierfranco Gavagnin non è invecchiata come le barche. Tra i partecipanti spicca Barbara, celebra i primi 100 anni insieme a Imperia, e poi ci sono le novità di Corinthian(1914), Endrik (1912), Marga (17 metri del 1910), il ritorno di Tirrenia (1914).

Al momento la più vetusta è Windhover nata nel1904 ma di cui non si conosce il progettista ma soltanto il cantiere inglese Hamble River che ha realizzato la barca. In fondo il mistero contribuisce al fascino di queste barche, alla loro intima eleganza, al loro innato snobismo. Qualcuno ha scritto che le barche d’epoca in legno hanno un’anima.

 

 

 

Ino Gazo