Attualità - 23 agosto 2023, 07:11

Caldo anomalo e crisi idrica, parla il climatologo Nicola Podestà

"Sono anni che viviamo in deficit idrico e ne osserviamo tutte le conseguenze", dice il direttore dell'Osservatorio di Imperia

Nicola Podestà, noto climatologo, direttore dell'Osservatorio meteosismisco di viale delle Rimembranze a Imperia commenta il caldo da bollino rosso e la crisi idrica che stiamo vivendo. 

Sul caldo spiega “Fino al 14 - 15 agosto le temperature sono state normali o anche sotto la norma, ora siamo decisamente sopra la media normale storica.

Nella giornata del 20 agosto si sono raggiunti 33 gradi, il 21 agosto abbiamo toccato una massima di 34,2 gradi, è stata la massima dell’anno, una temperatura ragguardevole, toccata nella storia altre otto volte. Il massimo storico, invece, è quello del 5 agosto 2003 con 36,1 gradi. L’estate più calda in assoluto. 

Queste giornate molto calde sono state fortunatamente caratterizzate da valori medio bassi di umidità relativa e per questo si è sentito meno l’effetto.

Le temperature continueranno a essere alte anche oggi e domani, sabato si dovrebbe verificare una flessione, mentre domenica dovrebbe esserci un brusco calo. Questo cambio di clima di domenica, con arrivo di aria fresca, potrebbe portare anche a temporali". 

"Per quando riguarda la questione delle piogge, invece, la situazione è tragica -prosegue Podestà- da qualche anno ormai viviamo in un perenne deficit idrico, quest’anno in modo particolare. Da gennaio a luglio si sono registrati 114 millimetri d’acqua, la media di riferimento indica 338 millimetri. 

Tutti i mesi sono stati sotto la media, in particolare febbraio con 3 millimetri contro i 78 di media e marzo con 3 millimetri contro i 71 di media. Luglio ha registrato 1,4 millilitri, contro una media di 14, circa un decimo.

Ciò che colpisce è che, nonostante luglio sia sempre il mese meno piovoso dell’anno, quest’anno non ha piovuto né prima né dopo. Questi valori così bassi, di solito sono accompagnati da inverni o estati piovose, ma non quest’anno. Ormai sono due o tre anni che ci troviamo in deficit idrico e ne osserviamo tutte le conseguenze”.