Politica - 21 agosto 2023, 12:29

Alta tensione Toti – centrodestra dopo l’annuncio del governatore di voler federare le liste civiche dei sindaci sul modello Scajola

In vista delle Regionali del 2025. Eppure Lega e Fratelli d’Italia nel capoluogo non hanno esitato a salire sul carro dell’ex ministro rinunciando anche ai simboli

Il presidente della Regione Giovanni Toti ha lanciato per le elezioni Regionali del 2025 l’idea di "mettere a sistema la Lista Toti e le liste civiche dei sindaci”.

In pratica lo stesso schema adottato alle ultime elezioni comunali dal sindaco di Imperia Claudio Scajola.

La proposta di Toti è stata accolta, però, tiepidamente, se non con scetticismo dai partiti del centrodestra, Fratelli d'Italia e Lega  che, però, solo pochi mesi fa, proprio a Imperia, non hanno esitato a salire sul carro civico (e vincente) dell’ex ministro rinunciando anche ai simboli e rompendo, al patto di sostegno a Luciano Zarbano con tutto quello che ne è conseguito, in particolare dopo l'abbandono del partito di Giorgia Meloni.    

Nessuno pensa di formare un partito federando le liste civiche. Capiamo il momento di difficoltà di qualcuno, ma vedere ombre e nemici ovunque non è la soluzione per i suoi problemi”, è la replica del movimento di Toti.   

Dicono che sono stati i partiti a consegnare la Liguria a Toti, è vero il contrario, il centrodestra Governa la Liguria da quando Toti ha saputo allargare il consenso della coalizione e costruire, certo, insieme ai partiti, una rete di sindaci capaci e pragmatici con forti liste civiche a sostegno. Senza questa capacità, il centrodestra tornerebbe a prima del 2015 quando la sinistra era egemone e bloccava questa regione. Basta la calcolatrice: in ogni città della Liguria, Sarzana, Spezia, Sestri Levante, Chiavari, Genova, Varazze, Diano Marina, Imperia, per citare qualche esempio, il civismo è stato fondamentale per vincere e costituisce la parte numericamente più consistente della coalizione. Ciò non inficia il ruolo nazionale dei partiti”. 

L'obiettivo è quello di continuare a governare la Liguria nei prossimi anni tutti insieme. Se qualcuno ha interessi diversi da quelli collettivi di una coalizione lo dica. Ma mettere in alternativa partiti e civismo è profondamente sbagliato, e nelle città dove è stato fatto, non è finita bene".

"Alle opposizioni, che in assenza di idee sperano nelle divisioni altrui per riconquistarsi un posto al sole, diciamo: non ci contate. Nessuno vuole tornare ad affidare il timone ad una classe dirigente che ha guidato questa regione allo sfascio e all’immobilismo, per suo proprio e unico vantaggio. E l’armocromia della Shlein non farà certo dimenticare ai liguri il grigio Burlando. Che peraltro non perde occasione per far vedere chi detta la linea al variopinto mondo Pd!”, conclude la nota inviata alle redazioni".