Da qualche giorno è in funzione l’autovelox in corso Mazzini, sui ‘Tre Ponti’. Il sistema elettronico sta già dando i primi risultati e, nonostante la maggioranza dei guidatori ormai sappia di dover percorrere il rettilineo a 50 chilometri orari, stanno iniziando a fioccare le multe. Qualcuno è passato anche oltre i 100 all’ora.
Il progetto del Comune e del comando di Polizia Locale di Sanremo prevede l’installazione di un secondo autovelox che, entro settembre, sarà sistemato all’altro ingresso della città, in corso Marconi nella zona di Capo Nero. Un altro tratto di Aurelia tristemente noto per alcuni drammatici incidenti. In entrambi i casi l’esordio dell’autovelox sarà limitato alla messa in funzione solamente con la presenza dell’operatore di Polizia Locale nelle vicinanze ma, una volta ottenuto l’ok della Prefettura, entrambi i sistemi saranno attivi 24 ore su 24 e la multa verrà formalizzata da remoto.
Con l’arrivo degli autovelox fissi, quindi, torna di attualità il tema dei limiti di velocità. Se quello di 70 chilometri orari sull’Aurelia Bis è da tempo al centro del dibattito amministrativo tra Comune, Provincia e Ministero, stessa sorte potrebbe toccare a breve anche ai 50 chilometri orari imposti sull’Aurelia.
Una volta che il controllo elettronico sarà fisso e sempre attivo, perché non provare ad alzare il limite a 60? Sia corso Mazzini che corso Marconi sono tratti lontani dalla concentrazione del centro abitato e, sotto il controllo dell’occhio elettronico, la garanzia del rispetto sarebbe quasi totale. In quei due tratti il limite dei 50 rischia di essere davvero esagerato, così come lo è quello dei 70 sull’Aurelia Bis.
La decisione, ovviamente, non spetta al Comune. Il sindaco non ha facoltà di intervenire sui limiti di velocità che, invece, sono regolati da norme nazionali. L’unica possibilità per l’amministrazione comunale è quella di farsi parte diligente nel proporre possibili cambiamenti per casi specifici come, appunto, corso Mazzini e corso Marconi. La garanzia di un autovelox in funzione 24 ore su 24 potrebbe essere un ottimo alleato nel nome della sicurezza e per essere certi che, tranne in rari casi, anche gli eventuali 60 chilometri orari non sarebbero superati.
Sempre in tema sicurezza stradale, resta aperta anche l’ipotesi degli attraversamenti pedonali rialzati. Sia corso Mazzini che corso Marconi negli anni hanno visto incidenti con conseguenze anche mortali, motivo per cui un intervento sui limiti di velocità era quantomeno doveroso. E una buona soluzione sono i dissuasori. Nelle due strade, come noto, è impossibile installare i canonici dossi ma è consentita la presenza degli attraversamenti pedonali rialzati, soluzione già adottata in diverse strade della città.
Intanto, per adesso, non resta che viaggiare con l’occhio attento al cruscotto.