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Politica | 17 agosto 2023, 17:16

Bordighera: parcheggi alla Spianata del Capo, l'opposizione non si presenta all'incontro con il sindaco

Bassi ed Albanese non accettano la diretta Facebook. Ingenito: "Prima presentano l'istanza contro e poi chiedono il dialogo"

Bordighera: parcheggi alla Spianata del Capo, l'opposizione non si presenta all'incontro con il sindaco

E’ scontro tra opposizione e maggioranza, proprio quando doveva sorgere il dialogo, in relazione ai parcheggi della Spianata del Capo a Bordighera, diventati a pagamenti da alcune settimane.

Doveva infatti svolgersi questo pomeriggio, in Comune a Bordighera, un incontro come richiesto dai Consiglieri di opposizione. Alla riunione si sono presentati il Sindaco Ingenito e all’Assessore alla Polizia Locale Allavena, ed erano previsti anche i consiglieri Bassi ed Albanese (per la minoranza).

Era una riunione alla quale non erano invitati i giornalisti e che, per renderla pubblica nella massima trasparenza possibile, era stato prevista la diretta Facebook sul profilo del Sindaco Ingenito. Secondo quanto affermato dai Consiglieri Bassi e Albanese, questi non hanno gradito la decisione di andare in diretta e, quindi, hanno declinato l’invito.

Ma, a far storcere il naso all’Amministrazione è stata soprattutto la deposizione di un’istanza, nella quale l’opposizione considera l’atto relativo ai parcheggi è illegittimo, privo di motivazione e senza fondamento giuridico. La riunione è, quindi, praticamente saltata ed il Sindaco Ingenito ha voluto chiarire la sua posizione: “Con la delibera non abbiamo modificato il costo dei parcheggi – ha detto - ovvero 1,2 euro l’ora, tra i più bassi in provincia e in regione, dove si va anche oltre i due euro in taluni casi. In questo contesto abbiamo voluto fare un periodo di prova fino a settembre, ma stiamo comunque parlando di eventuali modifiche di tariffe e abbonamenti. A noi è dispiaciuto che, dopo aver fissato una riunione e, prima della discussione, ci è arrivata una istanza in autotutele di ritiro del provvedimento, perché considerato illegittimo. Quello prodotto è un atto di indirizzo politico, che non possono impugnare ma si possono discutere per modificarlo. L’istanza è un atto che si mette in discussione anche l’operato degli uffici. Abbiamo comunque lasciato aperta la porta alle opposizioni per un confronto potrà, anche in futuro, essere costruttivo. Da parte nostra resta la massima disponibilità al dialogo ma, rimane sempre il fatto che la spesa pubblica deve essere finanziato. Servono maggiori entrate e si cerca di dividerle equamente tra i cittadini”.

Ingenito, insieme ad Allavena, ha anche evidenziato come “Resta il rammarico di dialogare con una parte politica che si oppone agli atti e poi cerca il dialogo. Siamo rimasti molto male per l’assenza dei Consiglieri. Ci confronteremo in Consiglio comunale anche se noi manteniamo la massima trasparenza”.

Dall’altra parte Bassi ed Albanese ribadiscono la loro posizione: “I residenti hanno raccolto le firme per sostenere l’istanza dell’opposizione, noi siamo venuti con alcune proposte e anche degli apprezzamenti su quanto fatto dall’Amministrazione, senza smontare il tutto. Ma non volevamo una riunione con la diretta Facebook, piuttosto ne parliamo in Consiglio comunale, con la diretta streaming”.

Secondo i firmatari dell’istanza, la delibera della Giunta: “Risulta del tutto priva di adeguata motivazione ed anzi in aperta contraddizione con i presupposti di adozione espressamente richiamati nell'ambito della delibera stessa. C’è estrema genericità nelle ragioni addotte e contraddittorietà nell’indicazione dei presupposti di adozione. Tutto giò giustifica pienamente l’istanza di revoca in autotutela della delibera e, in caso di mancato accoglimento, potremo adire la tutela giudiziaria avanti al Tar”.

“Quello che ha principalmente colpito in maniera negativa – dicono dall’opposizione sull’istanza – è l'assoluto spregio degli interessi dei cittadini e residenti in Bordighera Alta che l'attuale Amministrazione Civica ha dimostrato con l'adozione della delibera. Solo apparentemente, infatti, segue la stessa linea delle delibere del 2014 e 2015 per la regolamentazione della sosta sulla Spianata. In realtà ne stravolge completamente i principi che avevano motivato l'adozione delle stesse”.

Carlo Alessi

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