Siamo al giro di boa di questa estate 2023. Imperia, in fondo, non è cambiata. E, probabilmente non cambierà mai. Niente a che vedere con i luoghi turistici della nostra penisola. Niente a che vedere con le più rinomate località estive: Rimini, Riccione, Viareggio, Forte dei Marmi. Niente a che vedere con la Costa Smeralda né con la Costiera Amalfitana.
Imperia è un mondo a sé e, anche in questa vigilia di Ferragosto non si smentisce.
“Abbiamo avuto più clienti stranieri, che hanno la seconda casa qui, che non i residenti", racconta sconsolato un barista di un locale sul porto di Oneglia. Esercizi commerciali, qualche bar, alcune pizzerie e ristoranti che, in questa vigilia, hanno deciso di concedersi un giorno di riposo e di unirlo a quello di domani.
Due giorni di relax da trascorrere in famiglia o con gli amici. Come una qualunque cittadina della pianura padana o dell’hinterland milanese. Abbiamo girovagando un po’, tra Porto Maurizio e Oneglia per farci un’idea di quanti locali saranno aperti oggi che è Ferragosto. “Domani saremo aperti pranzo e cena- dice Riccardo- titolare dello storico “Braccioforte” sulla banchina del porto di Oneglia.
Ieri sera non c’era un tavolo libero neanche a pagarlo oro; piene anche le pizzerie e gli altri ristorante fronte mare.
Il Caffè del Porto che al martedì è chiuso, oggi farà un’eccezione e rimarrà aperto. E, a giudicare dalla mole di lavoro della vigilia, bisserà anche oggi. Altro locale storico, punto di riferimento per gli amanti dell’aperitivo, Madama Dorè, non ha abbassato la saracinesca il 14 e, neanche oggi, saltando così il giorno di riposo. Chiuso il Grappolo, Il Monkey e oggi chiusura per Gustò e il bar La Svolta vicino a Piazza Dante.
Purtroppo dopo cena la città non ha molto da offrire e, ieri, poco dopo mezzanotte sembrava ci fosse il coprifuoco. Un trend che non è cambiato con gli anni; se si esclude la zona del porto, il resto di Oneglia è un deserto.
Un po’ di movida alla Marina di Porto Maurizio ma, solo perché i “ragazzi” del Quartiere Latino si sono inventati una serata che è stata un successo al chiosco di Capo Horn. Dj Comix, Dj Mito con Franco, Pino, Corrado, Giubbe hanno dato vita ad un evento e, con la discomusic degli anni ‘90 hanno fatto ballare tutti, al ritmo di indimenticabili successi.
“Vorremmo non rimanesse un episodio isolato- spiega Franco Benini- stiamo cercando una location per quest’inverno così ci sarà almeno un locale per sentire un po’ di musica e divertirsi”.
Il Tango di Diego e Manuela, il Quartiere Latino, il Pop erano discoteche che hanno fatto la storia della città e divertire il popolo della notte di fine millennio. Cosa è cambiato in questi anni? “Innanzitutto la musica- interviene Giubbe- la discomusic era internazionale, gli artisti e i brani rimarranno per sempre nella storia. Oggi la maggioranza dei giovani cantanti appaiono come delle meteore, durano poco più di qualche stagione, proponendo brani che, da un anno all’altro neppure li ricordiamo. E, le nuove generazioni, sono dipendenti da cellulari e social a scapito dei rapporti personali, l’aggregazione e la spontaneità”. Nel corso degli anni , inspiegabilmente, questi famosi locali hanno chiuso, costringendo i giovani a fare molti chilometri per divertirsi il week - end.
Pienone anche al Battistrasse di Pinollo, alla Foce, dove si è esibito il gruppo lombardo “The Nuclears; batteria, voice, chitarra e contrabbasso per una musica Rockabilly che ha entusiasmato le tante persone che hanno scelto la Foce per trascorrere la serata del quattordici.
Clima mite, qualche stella cadente e i pescherecci che rientrano in porto. Per loro ferragosto è un giorno qualunque, un giorno di pesca e sacrifici. Non sempre c’è la possibilità di scegliere cosa fare.