Eventi - 07 agosto 2023, 09:50

Castelvittorio: edizione record per la 53° edizione della Festa del Turtun. (Foto)

Applausi e divertimento per la degustazione di un piatto tipico della tradizione contadina: tutti esauriti i 180 Turtun preparati dalla proloco.

Oltre 2000 persone hanno invaso il piccolo centro storico di Castelvittorio per scoprire una delle poche tradizioni che, grazie all’opera dell’amministrazione e della Pro Loco, anziché perdersi cresce di anno in anno superando ogni confine. Stiamo parlando del “Turtun”, una festa che nel corso degli anni ha saputo rinnovarsi, mantenendo il suo fascino e il rispetto della tradizione ed è un appuntamento imperdibile per tutti i gourmet.

 

La manifestazione, nata per offrire ai turisti la degustazione di un piatto tipico dell’alta valle Nervia, è ormai diventata una vera e propria festa, che coinvolge tutto il paese e trova proprio nella grande partecipazione popolare la sua essenza e il segreto del successo. La grande folla proveniente dalla costa, ma anche dalla vicina Francia e dal Piemonte, ha tributato grandi applausi per la giuria chiamata a valutare i Turtun in gara.

Una giuria davvero speciale, composta dallo chef stellato Paolo Masieri, con le funzioni di presidente insieme ai giornalisti Daniela Borghi, Claudio Porchia, Roberto Pisani, la scrittrice Raffaella Fenoglio, la sommelier Sally Semeria, la nutrizionista Federica Leuzzi, la fata Zucchina Renata Cantamessa e Mauro Sandri di Albenga in Tavola gourmet, azienda che ha inserito fra le proprie referenze il Turtun di Castelvittorio.

 

Il lavoro della giuria, coordinato da Claudio Porchia, che è stato anche il simpatico presentatore della manifestazione, si è svolto in piazza davanti al pubblico, che ha seguito con attenzione la selezione del vincitore con una votazione basata su criteri precisi: la forma, il colore, il gusto, il profumo, la consistenza e la bellezza delle caratteristiche “rughe”.

 

Gli interventi brillanti e divertenti durante il lavoro della giuria hanno permesso di scoprire la storia, i segreti delle diverse versioni stagionali del turtun e gli abbinamenti migliori con i vini. La sommelier Sally Semeria ha presentato il Lumassina, un vino prodotto dall’azienda agricola Crena di Varigotti di proprietà della famiglia Ruffino, che è stato dato in omaggio a tutti i partecipanti al concorso.

Undici i Turtun in gara, tutti di pregevole fattura e dal gusto e profumo straordinari, che sono sfilati davanti al pubblico e alla giuria, che ha davvero faticato a individuare il vincitore perché come ha spiegato il presidente della giuria erano tutti buoni e meritavano tutti di vincere.

Si è aggiudicato il primo premio del concorso Primola Orengo, che ha battuto per pochissimi punti la Proloco e Sara Rebaudo, rispettivamente secondo e terci classificati.

 

Alla cerimonia di premiazione insieme al senatore Gianni Berrino sono intervenuti gli assessori regionali Alessandro Piana e Marco Scajola.

Grande successo anche per il concerto della band “Never The Dog!!”  e per la proiezione della puntata del Gambero Rosso dedicata a Castelvittorio con l’attore chef Stefano Bicocchi in arte Vito e la chef Terry Prada.

 

Ed al termine di una giornata molto intensa, applausi e ringraziamenti per la locale Pro Loco, ed in particolate a tutte le collaboratrici che hanno realizzato con impegno e sacrifico questa edizione della festa.

Il “Turtun” è il testimone di una cucina contadina semplice, quando le donne utilizzavano e combinavano con grande maestria ingredienti poveri, ma ricchi di gusto e profumo. Nel forno a legna ancora caldo, dopo aver cotto il pane, le donne sistemavano i Turtun senza utilizzare la teglia e apponendo le iniziali per facilitarne il riconoscimento a cottura ultimata.

 

Redazione