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Attualità | 06 agosto 2023, 07:04

Dipinge sassi e li lascia nei parchi giochi: la storia di Vera Boeri "Volevo regalare qualcosa alla comunità"

È una storia curiosa quella di Vera Boeri e dei suoi sassi dipinti così apprezzati da sparire in poche ore. "Strappo un sorriso e i bambini tornano a casa con un ricordo".

Dipinge sassi e li lascia nei parchi giochi: la storia di Vera Boeri "Volevo regalare qualcosa alla comunità"

Sono piccoli, colorati e stanno 'invadendo' i parchi giochi di Taggia ma non solo. Sono i sassi dipinta da Vera Boeri, una abitante del luogo che da qualche tempo si diletta a lasciare questi regali per i bimbi.

Un dono che viene davvero apprezzato, prova ne sia che in poche ore, i sassi dipinti diventano introvabili. Ne abbiamo parlato con l'arista tabiese che ci ha raccontato la storia dietro questa attività.  

Tutto è iniziato durante il Covid

"Li faccio come hobby, dipingere è sempre stata la mia passione. Durante il Covid ho voluto dare un nuovo inizio alla mia vita che non fosse solo andare in pensione. Così ho rispolverato pennelli e pennarelli. - racconta Vera Boeri - Ho iniziato a dipingerne un po' per amici e conoscenti, poi si è sparsa la voce e ora si trovano anche in ristoranti e attività che magari me li chiedevano come fermaposto o altro. Si trovano ad esempio da Ca' Mea a Badalucco o al Marinella a Sanremo. Li vendevo ad un costo irrisorio, tanto da pagare l'acquisto dei sassi e i colori. Non sembra ma c'è un grande lavoro dietro".  

E ora i parchi giochi di Taggia

"Sì, era il mio compleanno... quando non si devono più festeggiare. Quest'anno mi sono detta, voglio restituire qualcosa alla comunità e così ho iniziato a dipingere questi sassi per i bimbi e glieli lascio dove vanno a giocare. - spiega - Ho ricevuto tantissimi like e apprezzamenti sui social (Vera Boeri ha una pagina Facebook a questo LINK) e mi ha fatto tanto piacere. Li ho già lasciati già almeno tre volte. Ci vuole tempo per rimetterli, ne faccio in media una trentina per ogni parco e vanno via tutti in pochi giorni". 

Che cosa vuol dire per lei dipingere questi sassi?

"Per me è un modo per coltivare la mia passione. Lavoro a mano libera, vedo una immagine e la riproduco. - risponde - Vado dalle coccinelle che portano fortuna alle riproduzioni di Mirò, Bottero e Dalì. Qualche tempo fa ne ho dipinto uno per regalarlo alle Frecce Tricolori e l'hanno davvero gradito. I miei sassi sono arrivati in Francia e grazie ad un amico anche in Australia. Ovviamente per i bambini scelgo soggetti più vicini al loro mondo: pirati, animali in generale, automobiline e ruspe. Loro li vedono come un gioco e sono felici". 

"Sarebbe bello poter strappare un sorriso, no?" 

"Qui a Taggia, si mugugna spesso e allora mi sono detta troviamo il modo anche di trasmettere un messaggio diverso sui social e nella vita reale che sia meglio, ad esempio, della lamentela per il tombino sporco o per l'erba non tagliata. Lasciamo qualcosa di bello e divertente che sarà un ricordo per i bambini. Magari con questa idea sto seminando e qualcun altro vedendo questi sassi inizierà a dipingere e lasciarli in altri luoghi. Sarebbe bello poter strappare un sorriso, no?!" - conclude Vera Boeri.

Stefano Michero

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