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Attualità | 06 agosto 2023, 17:45

Demolizione e ricostruzione del ponte di Molini di Triora: il guado sul torrente è pronto

In questi giorni, la ditta incaricata dalla Provincia, Preve di Cuneo (la stessa che sta lavorando a Imperia sul ponte di Piani), ha terminato la realizzazione del guado che permetterà di non interrompere la viabilità nei prossimi mesi.

Demolizione e ricostruzione del ponte di Molini di Triora: il guado sul torrente è pronto

A Molini di Triora a breve inizierà la demolizione ricostruzione del Ponte che porta a Carmo Langan e Melosa. In questi giorni, la ditta incaricata dalla Provincia, Preve di Cuneo (la stessa che sta lavorando a Imperia sul  ponte di Piani), ha terminato la realizzazione del guado che permetterà di non interrompere la viabilità nei prossimi mesi.

Si tratta di una pista sul torrente che passa dall'area industriale di Molini, transitando sotto il ponte di strada nuova, attraversa il corso d'acqua per costeggiare l'argine e infine sbucare sull'altro lato della Sp65. In questi giorni i tecnici della Provincia stanno effettuando diversi sopralluoghi per controllare lo stato dell'intervento e il rispetto della road map. 

La demolizione e ricostruzione del ponte di ferro sul torrente Argentina avrà un costo di 423mila euro (iva esclusa). Così come avvenuto per il Ponte di Loreto a Triora (dove sono in corso interventi per 1 milione di euro), la Provincia anche in questo caso, ha ottenuto il finanziamento necessario - 600.000 euro - grazie alla partecipazione ad un bando del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Il  ponte che collega Valle Argentina e Val Nervia è stato costruito dal Genio Militare alla fine degli anni '50, ed è lungo 50 metri. Anche questa struttura risente pesantemente del peso degli anni (alcune travi risultano corrose e non più in grado di sostenere in modo idoneo la struttura). A differenza del Ponte di Loreto verrà demolito e ricostruito con le stesse caratteristiche tecniche e stilistiche. 

I lavori sul ponte di Molini di Triora entreranno nel vivo tra fine agosto e i primi giorni di settembre. Da quel momento la ditta dovrà procedere rapidamente nella speranza di non incappare in numerose giornate di maltempo e piene del rio Capriolo che in quel punto confluisce nel torrente. 

Fattore quest'ultimo che inciderà sulla viabilità dalla valle Argentina verso Melosa. Il guado permetterà il transito solo ad auto e moto, al massimo piccoli autocarri ma non mezzi pesanti. Dalla Provincia sono ottimisti e si punta alla chiusura dell'opera entro un paio di mesi da inizio lavori, con la riapertura al più tardi tra fine autunno e inverno. 

Stefano Michero

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