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Attualità | 04 agosto 2023, 13:29

Calore estremo, i consigli del Comitato Spontaneo del Verde di Bordighera: "Necessario creare delle zone d'ombra"

"Per secoli l’ombra è stata parte integrante della pianificazione urbana"

Calore estremo, i consigli del Comitato Spontaneo del Verde di Bordighera: "Necessario creare delle zone d'ombra"

“Il 27 luglio 2023 Nature, uno dei giornali scientifici più autorevoli su scala mondiale, ha dedicato un commentario alla necessità e urgenza di pianificare l’ombra nelle città. Il commentario è scritto da docenti di pianificazione urbana e materie affini all’Università di California Los Angeles e all’Arizona State University. In quelle zone i ‘numeri’ del caldo sono allarmanti già ora: Phoeniz in Arizona conta quasi 200 giorni all’anno con temperature superiori a 32oC, ed è indispensabile mettere le mani avanti. Ma il Commentario ci ha interessato, e ne riportiamo spunti salienti, perchè ci stiamo avviando dovunque e irreversibilmente verso giorni più caldi; e qui in Riviera una maggiore offerta di ombra porterà non solo benessere agli abitanti ma diventerà un’attrazione per il turismo estivo”. Ad intervenire sull’argomento è il Comitato Spontaneo del Verde di Bordighera.

“In vacanza si cerca il comfort – continua la nota -, e sarà sempre più apprezzato poter fare vita e attività all’aria aperta in modo confortevole. A Bordighera fin dal mattino presto e di nuovo nel pomeriggio vanno a ruba i posti sulle panchine nei giardini ombreggiati del lungomare (foto). L’ombra che cerchiamo ci protegge in tanti modi. Schermando la radiazione solare di lunghezza d’onda breve (raggi ultravioletti e luce visibile) l’ombra raffredda la temperatura dell’aria e del corpo, e riduce il rischio di colpi di calore. Riducendo l’energia solare che colpisce l’asfalto o altre superfici riduce il calore che da queste superfici viene riflesso o ri-emesso. Proteggendo dai raggi ultravioletti, riduce la causa dei carcinomi della pelle.

Per secoli l’ombra è stata parte integrante della pianificazione urbana, ma in tempi recenti la disponibiltà dell’aria condizionata e le città concepite per le automobili invece che per chi cammina o usa il trasporto pubblico, hanno fatto dimenticare l’importanza dell’ombra. Ora è necessario di nuovo pianificare, e ci sono esempi che possono ispirare. Il MasterPlan degli Alberi e dell’Ombra di Phoenix Arizona chiede un aumento del 25% dell’ombra proveniente da alberi. Il Piano per l’Ombra di Tel Aviv raccomanda ombra continua sull’80% delle strade, aree, e passaggi pubblici e 50% di ombra nelle aree gioco delle scuole. Singapore chiede che i piani per gli spazi pubblici documentino che a metà estate almeno il 50% dell’area totale e le sedute siano in ombra alle ore 9, 12, e 16.

Pianificare l’ombra non è banale. Servono competenze per definire obiettivi e strategie in funzione dei luoghi, e valutare la performance e i costi di soluzioni diverse. Gli alberi sono la componente cruciale della pianificazione che tuttavia deve incorporare anche infrastrutture quali cortili, tettoie, e altre strutture ombreggianti. Serve soprattutto la volontà politica e professionale di riconoscere esplicitamente l’urgenza e la semplicità dell’Obiettivo Ombra. Abbiamo innescato il surriscaldamento globale e facciamo troppo poco per arrestarlo. Adoperiamoci almeno per mitigare le conseguenze del calore estremo: le due misure preventive più efficaci sono cosi semplici: creare ombra e bere acqua”.

C.S.

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