Nonostante le due ordinanze emesse dal Comune di Diano Arentino per arginare l’emergenza idrica, non tutti sembrano essersi adattati alle limitazioni imposte.
Dal 29 luglio infatti, è stata disposta la sospensione dell’erogazione notturna dell’acqua e previsto il divieto di irrigazione di orti e giardini, di approvvigionamento e manutenzione di piscine e in generale di qualsiasi uso dell’acqua non strettamente necessario all’igiene e alla salute personale.
Non mancano sui social le lamentele nei confronti di chi, soprattutto turisti, incuranti della crisi, hanno continuato a utilizzare l’acqua per le piscine. Il sindaco, Paolo Sciandino, spiega: “Purtroppo non ho vigili a disposizione, proverò a rivolgermi alla polizia provinciale, ma anche loro fanno come possono.
Comunque, io non posso fare da guardiano, confido nel buon senso dei cittadini, tutti devono essere responsabili: se l’acqua manca, manca a tutti”.
Per quanto riguarda l’emergenza, causata dall’inadeguatezza delle condotte e dall’elevato incremento di utenze nella stagione estiva con l’arrivo dei turisti, il sindaco sembra ottimista: “Le due ordinanze emesse continueranno ad essere attive, ma grazie ad esse la situazione si sta normalizzando. Gli impianti sono vecchi e non sono adatti al numero di utenze estive”.