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Politica | 02 agosto 2023, 18:12

Ventimiglia, caso Ventrella e dichiarazioni di Amarella in consiglio comunale: Scullino richiede l'accesso agli atti

"Quanto detto gratuitamente in consiglio comunale è incomprensibile e inaccettabile. Vedrò se è il caso di prendere provvedimenti” - dice l’ex sindaco e attuale consigliere comunale di minoranza

Ventimiglia, caso Ventrella e dichiarazioni di Amarella in consiglio comunale: Scullino richiede l'accesso agli atti

“Ho fatto la richiesta di accesso agli atti” - annuncia l’ex sindaco di Ventimiglia e attuale consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino riferendosi alla deliberazione sulla contestazione di incompatibilità alla carica di consigliere comunale di Franco Ventrella e all’intervento del consigliere comunale di maggioranza Gabriele Amarella sul primo punto all’ordine del giorno dello scorso consiglio comunale.

Il caso Ventrella, sbarcato in consiglio comunale, aveva, infatti, accesso l’ultima seduta. “Chi ha dei debiti con la pubblica amministrazione non diventa consigliere comunale e chi ha un contenzioso non è convalidabile. Questo signore non è incompatibile ma era non convalidabile perché aveva reso una dichiarazione falsa. A mio avviso deve essere dichiarato decaduto” - dice il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino che a riguardo aveva presentato una mozione - “Se Ventrella non venisse sostenuto e confermato è possibile che possa nascere una crisi all'interno della maggioranza, che potrebbe addirittura cadere, visto che Forza Italia potrebbe far mancare la fiducia al sindaco”.

Tra i vari interventi in consiglio comunale, quello del consigliere comunale Gabriele Amarella aveva scaldato gli animi del consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino che ha così richiesto l’estratto integrale delle dichiarazioni. “Ho richiesto la trascrizione integrale della dichiarazione del consigliere Amarella” - fa sapere il consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino - ”In un confronto politico-amministrativo tutto è lecito, si può essere a favore o contro un’idea, si può anche scherzare o sorridere, ma quando si fanno delle presunte offese personali non è lecito” - dichiara Scullino - “Capisco che è un giovane consigliere che ha tanta voglia di fare ma deve rivedere i suoi comportamenti. Come amministratori, noi dobbiamo dare un buon esempio, non possiamo permetterci di offendere gratuitamente le persone, soprattutto i colleghi. Quanto dichiarato gratuitamente in consiglio comunale è incomprensibile e inaccettabile. Vedrò se è il caso di prendere provvedimenti”. 

Elisa Colli

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