Politica - 31 luglio 2023, 20:35

Sanremo aggiorna il regolamento per la tutela degli animali e introduce il ‘cane di quartiere’ (video)

Ampia discussione in consiglio sull’istituzione del cane ‘libero’. Passa l’emendamento della consigliera Moreno sulle multe per chi non ha con se la museruola

(Foto di 1195798 da Pixabay)

Un lungo dibattito in consiglio comunale ha accompagnato questa sera l’approvazione del nuovo regolamento del Comune di Sanremo per la tutela degli animali.
L’amministrazione, con il lavoro dell’assessore all’Ambiente Sara Tonegutti e degli uffici di Palazzo Bellevue, è intervenuta per mettere mano ad alcuni articoli e per l’introduzione di nuove norme. L’assessore, a margine del proprio intervento, ha anche annunciato l’intenzione di istituire un ufficio dedicato alla tutela e al benessere degli animali.

In sintesi, il nuovo regolamento per la tutela degli animali si basa su un’ottica di reciprocità tra uomo e animale.
Con l’articolo 23 si prevede un percorso formativo per proprietari di cani con la finalità di una corretta educazione e un corretto rapporto tra l’uomo e gli altri animali al fine di conseguire il patentino previsto per chi possiede cani. Il corso sarà gratuito e prenderà il via a settembre.
L’articolo 25 determina il divieto di tenere i cani alla catena e Sanremo sarà una delle poche città ad averlo regolamentato.
Previsto, poi, il pagamento della somma di 200 euro per chi rinuncia al possesso di un cane e, in caso di cani morsicato, anche il pagamento delle spese riabilitative degli eventuali feriti. L’articolo 38, invece, propone campagne di sensibilizzazione per affidare cani o altri animali abbandonati a strutture ricettive ai fini di pet therapy.
L’articolo 50, invece, si pone a tutela degli insetti impollinatori tanto che il Comune si è attivato per un progetto di sensibilizzazione insieme all’istituto ‘Ruffini-Aicardi’. Mentre l’articolo 51 servita a tutelare il riccio europeo.
Attenzione anche agli spettacoli pirotecnici e alle conseguenze che possono avere per gli animali domestici e selvatici.

Ma il punto che ha maggiormente infiammato il dibattito è stato quello sull’introduzione del ‘cane di quartiere’, un cane di fatto libero che potrà essere adottato da un quartiere con il benestare di Asl1 e la supervisione e la responsabilità di un’associazione di zona.

La discussione in consiglio

Ritengo che non sia opportuno che nel nostro Comune ci siano cani in libertà - ha esordito dai banchi della maggioranza la consigliera Ethel Moreno - nel caso succedesse qualcosa chi ne sarà responsabile?”. Moreno ha quindi presentato emendamenti per chiedere di rimuovere il passaggio sul ‘cane di quartiere’ e anche per il punto del regolamento che vieta di dare da mangiare a piccioni o gabbiani in zone private. Un terzo emendamento sempre a firma di Ethel Moreno anche in merito al massimo della sanzione (500 euro) per chi fosse sprovvisto di museruola. “L’obbligo di museruola deriva dall’ordinanza statale che si applica a ogni tipologia di cane, ma qui si applica il massimo della sanzione, la stessa che deve pagare chi maltratta gli animali o fa cose peggiori - ha dichiarato Moreno - una scelta che trovo gravosa per i nostri cittadini e che non tiene conto del tipo di cane e della gravità della sanzione”.

Contro il ‘cane di quartiere’ anche i consiglieri di opposizione Luca Lombardi, Patrizia Badino e Roberto Rizzo, mentre Daniele Ventimiglia ha riportato all’attenzione dell’amministrazione la propria proposta di un cimitero per animali di affezione alla quale il vice sindaco Costanza Pireri ha risposto: “Stiamo aspettando i decreti, ma se non arrivassero siamo disposti a stilare un nostro regolamento e stiamo lavorando a uno spazio per il cimitero degli animali che vorremmo chiamare ‘Giardino del sorriso’ per evitare di utilizzare la parola ‘cimitero’”. A difesa del tanto discusso ‘cane di quartiere’ sono intervenuti i consiglieri di maggioranza Giorgio Trucco, Umberto Bellini e Marco Viale.

Dai banchi della minoranza, infine, sono piovute accuse nei confronti dell’assessore Tonegutti accusata da alcune associazioni di non essersi confrontata con loro prima della stesura del regolamento. In sua difesa è dapprima intervenuto il presidente del consiglio comunale Alessandro Il Grande, poi lo stesso assessore Tonegutti ha chiarito come Enpa e altre associazioni come i Rangers d’Italia abbiano subito preso le distanze dal comunicato inviato ai giornali poche ore prima del consiglio.

Al termine della discussione il regolamento è stato approvato con 16 voti favorevoli. Approvato anche l’emendamento del consigliere Moreno sulla revisione delle multe per chi fosse trovato sprovvisto di museruola al seguito. Voto favorevole anche per gli emendamenti del consigliere Bellini sul divieto di tenere il cane alla catena e sulla tutela del riccio europeo.