Bordighera perde il Centro Hotel di piazza della Stazione, chiuso da anni. Il consiglio comunale di questa sera ha, infatti, approvato con un solo voto contrario lo svincolo alberghiero.
"Il consiglio comunale deve esprimere il proprio parere per lo svincolo alla struttura alberghiera. Questa pratica è legata a una struttura alberghiera ormai chiusa" - illustra il sindaco Vittorio Ingenito - "Sulla base della normativa regionale il proprietario ha richiesto lo svincolo della destinazione alberghiera, c'è stata un'attività istruttoria da parte dell'ufficio tecnico che ha accertato e verificato che le condizioni previste dalla normativa regionale fossero rispettate. In particolare, questa struttura non consente un rientro di un investimento per riaprirlo e creare una nuova struttura in quanto è attigua a due immobili, non potrebbe essere creata una scala esterna e occorre una modifica strutturale interna che vedrebbe ridotto il numero delle camere. Una volte accertate, e sussistono, le condizioni, altre volte questa Amministrazione, ha espresso parere favorevole allo svincolo. Sicuramente per la città di Bordighera è una perdita, queste chiusure sono un campanello d'allarme per il turismo ed è proprio per questa ragione che si cerca di contemperare la libertà della proprietà privata con un piano di incentivi che consenta comunque l'apertura di nuove strutture. Occorre, quindi, da un lato offrire lo stimolo economico-finanziario per arrivare all'apertura di nuove strutture alberghiere, dall'altro bisogna sempre prendere in considerazioni le situazioni oggettive dell'immobile per il quale viene richiesto lo svincolo e consentire tale opportunità per i proprietari".
"Voterò a favore" – dice il consigliere di minoranza Giuseppe Trucchi – "Spiace che Bordighera si impoverisca così tanto di strutture alberghiere, ma è logico che il privato deve avere delle motivazioni per poter tenere aperto".
“Sono contrario perché così si uccide il turismo a Bordighera" - dichiara il consigliere di minoranza Alessandro Albanese - "Ci sono delle normative come quella che dice che si può fare il cambio del 45 per cento della struttura. Questo permette al proprietario di rientrare di una spesa per poter ristrutturare l'albergo, trasformando da turistico a residenziale. Così non c’è più commercio e chiude tutto. Rischiamo di uccidere Bordighera che diventerebbe una città fantasma. Gli alberghi sono fondamentali per Bordighera e così, secondo me, non si va da nessuna parte. C’è una legge per salvare gli hotel e i proprietari. Perché non si è presa in considerazione questa variante?”.
"C'è un calcolo finanziario di valutazione di opportunità che non posso fare io o lei perché è una proprietà privata. Sono valutazioni che vengono fatte dall'ufficio in ordine di quelli che sono i costi di ristrutturazione. Non consentire questo svincolo significa andare incontro a un contenzioso certo. Si ha poi la ragionevole certezza di arrivare ad essere parte soccombente"– replica il sindaco Vittorio Ingenito – "Spiace a tutti perdere una struttura ricettiva, ma bisogna essere obiettivi quando si fanno queste valutazioni. Oggi a Bordighera aprire una struttura con 20 camere, per la quale bisogna demolire e ricostruire la struttura, ha un rientro finanziario che prevede troppi giorni. Sappiamo tutti che per fare turismo ci vogliono alberghi ma bisogna essere obiettivi. Se non ci sono le condizioni per fare, quella scelta diventa una forzatura antidemocratica nell'imporre a tutti i costi quella destinazione“.