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Politica | 30 luglio 2023, 07:31

Sanremo: nuovo regolamento degli animali, Lombardi (FdI) "No all'articolo sul cane di quartiere"

L'esponente di opposizione chiede, in un emendamento, la cancellazione di un articolo che porterebbe gravi rischi in città

Sanremo: nuovo regolamento degli animali, Lombardi (FdI) "No all'articolo sul cane di quartiere"

Verrà discusso domani sera, nel corso del Consiglio comunale di Sanremo, il nuovo regolamento per la tutela e il benessere degli animali.

Si tratta di un documento che vuole regolare una materia così complessa e delicata, volta a garantire il benessere animale e, contestualmente, la sensibilizzazione della popolazione in tal senso, favorendo e diffondendo i principi di una corretta socializzazione e convivenza tra specie umana e animale ponendo le basi per sviluppare una coscienza civile tale da evitare fenomeni riprovevoli, quando non illegali come il maltrattamento e l’abbandono.

Il Consigliere comunale di opposizione Luca Lombardi (Fratelli d’Italia) presenterà un emendamento in merito, che intende eliminare completamente l’articolo 27 del regolamento, quello dei cosiddetti ‘Cani di quartiere’.

L’articolo prevede che, dove si accerti la non sussistenza di condizioni di pericolo per uomini, animali e cose, si riconosce il diritto di essere animale libero e , quindi, ‘di quartiere’, in accordo con il servizio veterinario dell’Asl e con le associazioni del territorio. Sempre secondo l’articolo, i cani di quartiere dovrebbero essere vaccinati, sterilizzati e sorvegliati da Asl, iscritti all’anagrafe canina, identificati e dovrebbero portare una medaglietta.

Nell’emendamento Lombardi sostiene che l’articolo sia da abrogare, in quanto il ‘Cane di quartiere’ contravviene all’articolo 1 (punto 4), che intende arginare il fenomeno del randagismo ma anche all’articolo 25 (comma 1) che prevede che i cani devono essere condotti al guinzaglio ma anche all’articolo 30, nel quale è prevista la museruola.

“Il cane libero senza museruola – evidenzia Lombardi – è pericoloso anche per le colonie feline e per altri piccoli animali ma anche per l’igiene pubblica, perché rischia di andare a rovistare nei sacchetti della spazzatura in cerca di cibo. L’articolo 27 è assurdo perché consentirebbe di far girare liberi i cani (magari anche feroci) in quanto non ci sarebbe controllo alcuno, come avviene ora”.

Carlo Alessi

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