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Politica | 25 luglio 2023, 13:37

Sanremo: Raffaella Paita (Italia Viva) presenta interrogazione sui disagi alla stazione

“Sei nastri trasportatori su otto risultano fuori uso, la banchina del binario 2 è occupata da un cantiere, le indicazioni sono incomprensibili, il parcheggio è in condizioni di degrado"

Sanremo: Raffaella Paita (Italia Viva) presenta interrogazione sui disagi alla stazione

“Viaggiatori e turisti che visitano Sanremo sono alle prese con i tanti disagi della stazione ferroviaria di corso Cavallotti. Una città turistica come Sanremo non può presentarsi con un ‘biglietto da visita’ in queste condizioni e anche per i pendolari che vivono quotidianamente detti disagi sarebbe doveroso un intervento urgente”.

Interviene in questo modo la Senatrice del gruppo ‘Azione-Italia Viva’, Raffaella Paita, che ha presentato una interrogazione a risposta scritta al ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

“Sei nastri trasportatori su otto risultano fuori uso, la banchina del binario 2 è occupata da un cantiere, le indicazioni sono incomprensibili, il parcheggio è in condizioni di degrado. I malfunzionamenti colpiscono soprattutto i viaggiatori con disabilità”. Nell’interrogazione la Senatrice Paita chiede se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei problemi e cosa intenda fare perché la situazione venga risolta in modo definitivo, ripristinando la piena funzionalità della stazione e ovviando rapidamente alle criticità.

Paita sottolinea come, nel 2021, RFI abbia stanziato 1,8 milioni di euro per ammodernare gli otto nastri trasportatori della stazione ferroviaria di Sanremo con lo scopo di ‘consentire una migliore affidabilità e efficienza degli impianti, riducendo al minimo i futuri interventi di manutenzione’.

“I malfunzionamenti ripetuti e i cantieri – prosegue la Paita - rischiano inoltre di pregiudicare le fondamentali esigenze dei viaggiatori con disabilità che hanno bisogno di assistenza, limitandone l’efficacia con una gravissima lesione dei diritti, anche costituzionalmente riconosciuti e garantiti, di mobilità e inclusione, soprattutto nei casi in cui questa viene presa in carico da chi accompagna il viaggiatore, ovvero ogniqualvolta Trenitalia non è nelle condizioni di farlo”.

Carlo Alessi

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