“Sono stato messo nell’angolo, praticamente ‘trombato’, perché mi fate questa domanda?” E’ la risposta del sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, alla richiesta del cronista che, nel corso della visita al nuovo reparto di Pediatria dell’ospedale ‘Borea’, ha chiesto a maggioranza e opposizione se non fosse ora di riportare Sanremo alla ‘testa’ di una provincia troppo sbilanciata verso una Imperia che, conta meno abitanti ed è anche meno nota e baricentrica della città dei fiori.
Già ieri abbiamo trattato l’argomento, dopo aver parlato della visita di sindaco e consiglieri in ospedale, evidenziando come al momento il ‘Punto nascita’ si trovi ad Imperia, comprensorio che conta circa 70/80 mila abitanti, rispetto a Sanremo che ne vanta (tra Taggia e Ventimiglia) circa 140mila. “La domanda dovete farla a Claudio Scajola e a chi lo ha sostenuto alle recenti elezioni provinciali, ovvero la maggior parte dei miei colleghi sindaci”.
Il cronista, infatti, ha chiesto a maggioranza e opposizione cosa pensassero di questo ulteriore sbilanciamento a Est per la nostra provincia, visto che dopo Catasto, Questura, sede della Provincia, Polizia Stradale e tribunale, toccasse anche ad un argomento così importante come la nascita dei bambini.
Tutti hanno confermato di voler lasciare da parte i campanilismi ma, di fatto, sulla baricentricità di Sanremo non si discute. E’ un dato oggettivo e non trattabile. Se poi si aggiunge il fatto che il territorio è nettamente più conosciuto e popolato, a molti pare quanto meno strano che si continui a concentrare tutto ad Imperia.
Chiaramente una figura come l’ex Ministro Scajola fa pendere molto la bilancia, sul piano politico, verso Imperia ma, dalla risposta piccata data dal Sindaco di Sanremo alla nostra domanda, è emersa la contrarietà del primo cittadino, poi confermata dai Consiglieri sia di maggioranza che di opposizione.
Insomma un assaggio di elezioni Provinciali che, tra l’altro, il prossimo anno torneranno secondo le indiscrezioni all’antico, con l’ente che sarà nuovamente di primo livello. Chissà cosa accadrà sul piano politico e come potranno cambiare gli equilibri anche geografici, nonostante da più parti si fanno proclami di ‘unità di intenti’ sul piano economico e turistico.