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Attualità | 19 luglio 2023, 15:45

19 luglio: una data da ricordare, Traverso (Siap) “Specialmente in Liguria dove si parla poco di mafie”

“Il sacrificio di chi ha lottato contro il cancro delle 'mafie' deve restare sempre e comunque al centro della discussione politica e sociale su tutto il territorio nazionale, anche in Liguria, dove se ne continua a parlare troppo poco"

19 luglio: una data da ricordare, Traverso (Siap) “Specialmente in Liguria dove si parla poco di mafie”

“Ricordare sempre ed ovunque. 31 anni fa la strage di via D'Amelio a Palermo. E' questo l'unico modo per non dimenticare Paolo Borsellino: il 19 luglio, nell'anno in cui ricorre il trentunesimo anniversario della strage, che ha falciato barbaramente gli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina ed Emanuela Loi”.

Interviene in questo modo Roberto Traverso del Siap, che prosegue: “Il sacrificio di chi ha lottato contro il cancro delle 'mafie' deve restare sempre e comunque al centro della discussione politica e sociale su tutto il territorio nazionale, anche in Liguria, dove se ne continua a parlare troppo poco. Se fortunatamente in Liguria non si contano ‘morti ammazzati’ per mafia o ‘ndrangheta non significa che siano scomparse, perché in realtà continuano a proliferare ed espandersi, mutandosi ed immergendosi silentemente nel tessuto sociale ed economico. Per questo bisogna tenere sempre alta l’attenzione e stimolare il dibattito pubblico istituzionale per evitare di puntare su un modello di sicurezza basato esclusivamente sulla gestione dell’emergenza in ordine pubblico trascurando chi svolge le indagini”.

“La politica locale – termina - deve fare la sua parte sensibilizzando chi governa per far arrivare più risorse umane da dedicare all’attività investigativa in un momento di transizione delicato per gli organici della Polizia di Stato in fase di rinnovamento. Occorre rafforzare le Squadre Mobili e le Squadre di Polizia giudiziaria comprese quelle delle Specialità, per poter reggere il passo di una criminalità organizzata di stampo mafioso sempre più attrezzata e sofisticata. Borsellino diceva: ‘Parlate di mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene’. Prendiamo esempio dalle sue preziose parole”.

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