È la prima tesi di laurea ad affrontare un tema di grande attualità come quello dell’uso dei fiori eduli in cucina ed è stata giudicata con favore dalla commissione, che ne ha riconosciuto il carattere originale e innovativo. Una ricerca quella di Giulia Biancheri, che ha radici profonde nel Ponente ligure.
Non solo per la lunga tradizione dell’azienda di famiglia, che ha portato la Riviera dei Fiori in tutto il mondo, ma anche perché sono prevalentemente del Ponente ligure le interviste e le esperienze inserite nell’elaborato. A partire dalla citazione di Libereso: “oggi per sentirci moderni dobbiamo tornare a fare quello che facevano le nostre nonne”, con cui è stata aperta l’esposizione.
Le parole di chef e coltivatori si alternano a interviste con studiosi e ricercatori, offrendo un quadro aggiornato del settore ed un’analisi attenta e precisa della filiera di coltivazione e dei possibili utilizzi dei fiori eduli in cucina. I fiori in cucina non sono una novità, ma un ritorno ad una tradizione antica. Nella tesi l’autrice propone un’interessante distinzione fra la Cucina Gourmet legata ad un trend gastronomico più artistico e innovativo e la Cucina Spontanea, che si intreccia con il territorio, le sue tradizioni, la stagionalità e la presenza di ingredienti spontanei.
Ed in chiusura la proposta di un intervento in merito alla normativa di produzione e commercializzazione dei fiori eduli, stabilendo standard di produzione e commercializzazione appropriati insieme ad un’attività formativa della scuola per promuovere la conoscenza dei fiori come ingredienti.
A Giulia ed alla famiglia le nostre congratulazioni.