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Attualità | 17 luglio 2023, 11:57

Con Alberto Guglielmi Manzoni la fondazione 'L’Uomo e il Pellicano' fa il suo esordio a Villa Nobel

Nel corso della serata verranno illustrati genesi e scopi della fondazione, il cui progetto Guglielmi Manzoni aveva in animo già da alcuni anni e alcune vicissitudini personali e famigliari ne hanno accelerato l’attuazione

Con Alberto Guglielmi Manzoni la fondazione 'L’Uomo e il Pellicano' fa il suo esordio a Villa Nobel

Domenica 23 luglio verrà ufficialmente inaugurata, nel suggestivo giardino di Villa Nobel di Sanremo, la “Fondazione l’Uomo e il Pellicano” il cui fondatore e presidente è Alberto Guglielmi Manzoni. Dopo un aperitivo alle 19.30 (rigorosamente su prenotazione e con contributo di 10 euro), intorno alle 21 ci sarà un intermezzo musicale ad opera del duo Cristina Noris e Vitaliano Gallo. Nel corso della serata verranno illustrati genesi e scopi della fondazione, il cui progetto Guglielmi Manzoni aveva in animo già da alcuni anni e alcune vicissitudini personali e famigliari ne hanno accelerato l’attuazione. 

Al termine della serata avrà luogo una raccolta fondi a favore del neonato ente. Il libero contributo di ognuno dei presenti, a discrezione e indipendentemente dall’importo, sarà gradito e importante: anche la più piccola donazione potrà fare la differenza. La fondazione si ispira alla figura del premio Nobel per la Pace e medico missionario Albert Schweitzer (1875-1965) e persegue scopi culturali e filantropici. Sostiene il suo fondatore: “Noi che stiamo bene - e che possiamo considerarci molto fortunati rispetto a tanti esseri umani che a questo mondo vivono di stenti, tra povertà  e malattie - dobbiamo cercare di stare ancora ‘meglio’ (a livello psicofisico e morale) per aiutare coloro che stanno ‘peggio’. Talvolta ci lamentiamo esageratamente per piccole cose, incomprensioni sul lavoro o in famiglia, fastidi passeggeri o inestetismi dimenticando che i veri problemi della vita sono altri. E possiamo stare ‘meglio’ prendendoci cura della nostra salute (attraverso uno stile di vita sano, fatto di stimoli intellettuali ed esercizio fisico), nutrendoci di scienza, rispettando l’ambiente, apprezzando la cultura e coltivando la gentilezza, senza stancarci mai di cercare gioia e bellezza nelle piccole cose di ogni giorno”. 

Più nel dettaglio, la fondazione intende promuovere, a livello culturale, le scoperte della scienza e il valore del metodo scientifico, organizzare eventi relativi al clima e alla tutela dell’ambiente, valorizzare il patrimonio storico-artistico e il paesaggio, organizzare attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, e diffondere il sentimento della gentilezza come filosofia di vita; a livello solidaristico, intende collaborare, ove possibile, con l’Asl 1 imperiese e con associazioni di volontariato, club service e ordini professionali presenti nel Ponente ligure (ma eventualmente non solo nel Ponente ligure) per aiutare famiglie con disabili gravi a casa, giovani con varie problematiche socio-economiche e disoccupati, organizzando o patrocinando specifici corsi di formazione.

Aggiunge infine Guglielmi Manzoni: “La Fondazione l’Uomo e il Pellicano, che non è un organismo politico-partitico o confessionale, sarà poi lieta di collaborare su determinati e concreti progetti con gli attuali e futuri amministratori locali, di qualsiasi partito o schieramento siano”.

Nato nel 1972 a Sanremo e ivi residente, Alberto Guglielmi Manzoni si è laureato in Filosofia presso l’università di Pisa compiendo studi anche in Germania. Alla laurea è poi seguito un master in Comunicazione d’Impresa a Milano. Dal 2005 lavora presso la Pubblica Amministrazione, svolgendo l’attività di orientatore nel settore dei Centri per l’Impiego. Nel tempo libero si dedica all’attività di studioso, scrittore e conferenziere. Tra i saggi che ha scritto: “La villa di Alfred Nobel a Sanremo tra storia, misteri e personaggi. Notizie dal 1870 al 2018” “Giovanni Semeria. Da Coldirodi all’Italia: un’inesauribile testimonianza di fede”; Tedeschi in Riviera. La Sanremo di Federico III tra cure climatiche, mondanità e religiosità solidaristica”;  Albert Schweitzer. L’etica del rispetto per la vita”;  “Pace e pericolo atomico. Le lettere tra Albert Schweitzer e Albert Einstein”  (con la prefazione di Arrigo Levi). Insieme a Daniela Gandolfi e ad Alessandro Carassale ha curato i volumi “Il viaggio in Riviera. Presenze straniere nel Ponente ligure dal XVI al XX secolo”  e “Stranieri nel Ponente ligure. Percorsi e testimonianze tra Ottocento e Novecento”. Nel 2018 la città di Sanremo gli ha conferito, su indicazione della Famija Sanremasca, il Premio San Romolo per la Cultura.

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