Prima delle vacanze estive bambini, famiglie e personale del servizio educativo del Nido d’infanzia comunale Arcobaleno (settore Servizi alla Persona e Promozione del Benessere) hanno trascorso insieme il pomeriggio del 28 giugno accompagnati da “parole e musica”: due linguaggi che hanno in comune il suono, gli accenti, i silenzi, le pause, la capacità di suscitare emozioni, di accendere l’immaginazione, di coinvolgere, di condividere ed unire.
Al nido Arcobaleno sono stati entrambi temi di interesse nel progetto educativo che si realizza, ad esempio, attraverso la narrazione, le attività musicali, la continuità orizzontale e verticale con i servizi presenti sul territorio.
Santa Brigida, luogo pubblico nel centro storico, ha fatto da cornice alle emozioni scaturite dal ritrovarsi tutti assieme.
Dopo i saluti e i ringraziamenti iniziali della coordinatrice pedagogica, la dottoressa Maria Grazia Fossati, genitori, bambini e personale del servizio hanno potuto ascoltare, o riascoltare, il racconto di “Ugo”, uno dei protagonisti dell’evento “Piccoli sguardi: cittadinanza e bellezza” svoltosi a Santa Tecla il 27 maggio che ha coinvolto i servizi educativi e le scuole dell’infanzia della città in un lavoro progettuale congiunto.
“Ugo” è stato letto con l’ausilio del Kamishibai (teatro in legno) e la lettura animata dal personale educativo, dopodiché un video ha raccontato il percorso educativo svolto quest’anno con i bambini. Questo momento è stato dedicato ai bimbi che a luglio lasciano il nido per entrare a settembre alla scuola dell’infanzia.
Poi, nel giardino del nido Arcobaleno, il musicista e maestro di musica Vincenzo Rotondaro e la sua band hanno regalato a bambini e famiglie un momento musicale a conclusione del progetto basato sul metodo Gordon (educazione musicale), che ha visto protagonisti i bambini del nido in laboratori settimanali.
“Ringrazio le educatrici per quest’iniziativa – dichiara l’assessore Costanza Pireri – che ha saputo incontrare il favore e l’interesse di grandi e piccini. La creatività e l’ausilio di particolari accorgimenti per i vari progetti educativi sono sinonimo di un’educazione sempre più aperta, capace di realizzare connessioni con le arti e le attività culturali”.